Nel 2014 era stata messa sul mercato, tra i beni in vendita nel Piano alienazioni del Comune di Aosta. Nel 2019 il dietrofront: Casa Deffeyes – l’edificio di via Croce di città in cui era nato Albert Deffeyes – è stara ricompresa nel progetto “Cammini e Percorsi” promosso dall’Agenzia del Demanio per la “riqualificazione e riuso di immobili pubblici situati lungo percorsi ciclopedonali e itinerari storico-religiosi”.
Gli obiettivi del progetto erano quelli di potenziare l’offerta turistica mettendo in risalto di siti di interesse storico e paesaggistico del territorio, attraverso interventi di recupero funzionale di edifici e fabbricati vicini a luoghi strategici, da affidare a soggetti ed investitori privati, ma anche a imprese, società cooperative e associazioni, attivando procedure a evidenza pubblica.
Pronta quindi a diventare una delle mette della Via Francigena, Casa Deffeyes “usciva” dai beni da alienare con l’idea di renderlo – tra le altre – un ostello della gioventù. Poi, la pandemia ha stoppato il progetto anzitempo.
Ora, la Giunta comunale ha deciso di ritirare fuori dal cassetto la “concessione di valorizzazione a evidenza pubblica” per il recupero funzionale del fabbricato, estendendo però anche le proposte anche al libero mercato. Usciti dall’emergenza sanitaria, Casa Deffeyes è stata confermata nell’elenco degli immobili di proprietà comunale inclusi nel Piano delle alienazioni e delle valorizzazioni patrimoniali per il triennio 2024/26, aprendo di fatto la strada alla procedura a evidenza pubblica.
La concessione – si legge in una nota da piazza Chanoux – prevederà “a carico del soggetto aggiudicatario proponente, gli oneri connessi agli interventi di recupero funzionale dell’edificio per renderlo idoneo all’utilizzo, che verrà stabilito per un periodo di tempo commisurato al raggiungimento dell’equilibrio economico-finanziario”.
Per questo, l’Amministrazione sta preparando un avviso pubblico per affidare la concessione di Casa Deffeyes utilizzando come criterio di aggiudicazione quello dell’offerta economicamente più vantaggiosa in base a cinque parametri – Ipotesi di recupero, opportunità turistica, sostenibilità ambientale, canone e durata – per un totale di 100 punti.