Aiace a macchia d’olio: gli ultimi appuntamenti

La rassegna cinematografica estiva sotto le stelle prosegue tra salite, discese e nuove amicizie ad alta quota: in questa puntata di “Incontri ravvicinati con AIACE”, vi ricordiamo gli ultimi appuntamenti davanti al grande schermo.
The Blues Brothers di John Landis
Incontri ravvicinati con AIACE

La rassegna cinematografica estivaAiace a macchia d’olio” si avvia verso la sua conclusione. In questa puntata della rubrica, vi ricordiamo gli ultimi cinque appuntamenti davanti al grande schermo.

Giovedì 22 agosto, Parco Bollino, Courmayeur, 21.30 

NON CI RESTA CHE PIANGERE di Roberto Benigni e Massimo Troisi (Italia, 1984)

Il maestro Saverio (Roberto Benigni) e il bidello Mario (Massimo Troisi) sono davanti a un passaggio a livello. Il treno non passa, i due prendono una strada secondaria e dormono in una locanda: al risveglio, si trovano nel 1492. A contatto con codici del pensare e del vivere di cinque secoli fa, Benigni e Troisi – che scrivono, dirigono e interpretano il film – si divertono dando vita a una sgangherata cornucopia di sketches. Amici nella vita, i due comici improvvisano, inventano, perdono e riprendono la strada – del film, del viaggio, della vita – creando una commedia divertente e spassosa a partire da un canovaccio, il primo con la sua comicità esuberante e anarchica da folletto, il secondo con la sua poetica timida e introversa.

Tra imprese storiche, conoscenze leggendarie e voli pindarici, i due scrivono una lettera a Savonarola che strizza l’occhio a quella di Totò e Peppino, cercano di insegnare a un incolto Leonardo Da Vinci le basi della fisica e provano ad arrestare il viaggio di Colombo per l’America. A distanza di 40 anni dalla sua uscita al cinema, Non ci resta che piangere preserva intatta tutta la sua essenza comica: le risate sono assicurate.

Venerdì 23 agosto, Piazzale della Croix-Noire, Saint-Christophe, 21.30 – Cinema drive-in

MAD MAX: FURY ROAD di George Miller (Australia, USA, 2015)

In un futuro post-apocalittico, Max Rockatansky, un solitario ex poliziotto tormentato da una tragedia del passato, vaga senza meta nel deserto australiano a bordo del veicolo V8 Interceptor, fino a quando viene fatto preda da un gruppo di guerrieri che fanno capo al crudele Immortan Joe. Quest’ultimo, controllando tutte le riserve idriche lungo la Fury Road, stabilisce la sua egemonia sulle comunità locali. Tra i suoi sottoposti, c’è Furiosa, una guerriera che cerca di opporsi alla morsa tirannica del suo padrone e che, durante una missione di rifornimento, pianifica un cambio di rotta che la condurrà verso la redenzione e la salvezza delle Cinque Mogli, donne usate come mero oggetto di riproduzione dal capo del regime. In seguito all’incontro causale tra Max e Furiosa, nasce un patto di alleanza che scatenerà una guerra senza controllo.

Tra musiche e suoni dal ritmo indiavolato, effetti speciali innovativi, costumi, trucco e scenografie fuori dagli schemi, spettacolarità e follia sono le parole d’ordine per questo capolavoro del genio visionario George Miller, che riporta in auge a distanza di trent’anni la mitica saga di Mad Max, con un nuovo capitolo che agli Oscar 2016 ha fatto letteralmente piazza pulita di statuette e che lo scorso anno il famoso aggregatore di voti, Rotten Tomatoes, ha eletto miglior film degli ultimi 25 anni. 

Sabato 24 agosto, Piazzale della Croix-Noire, Saint-Christophe, 21.30 – Cinema drive-in

THE BLUES BROTHERS di John Landis (USA, 1980)

Due fratelli, muniti di black suit, occhiali scuri e cappello, hanno “una missione per conto di Dio”: impedire la chiusura dell’orfanotrofio in cui sono cresciuti da ragazzi. Ma dove possono trovare i soldi, se sono entrambi squattrinati e uno dei due è appena uscito di galera? La soluzione è riunire la loro vecchia band e organizzare un concerto per raccogliere i fondi. Però il percorso non è lineare come sembra, ma accidentato e pieno di curve tra inseguimenti della polizia, ex fidanzate psicopatiche, gruppi di neonazisti e appassionati di musica country inferociti.

Il film di Landis aderisce pienamente alla definizione di cult movie: un’opera cinematografica che ha superato il livello del semplice successo per arrivare a quello di icona sociale. D’altronde molti elementi del film raggiungono uno statuto di iconicità assoluta: in primis i look inconfondibili di Belushi e Aykroyd, oltre alle musiche, che segnano in modo indelebile la memoria degli spettatori. A collaborare nella colonna sonora troviamo niente meno che nomi del calibro di James Brown, Ray Charles, Aretha Franklin, Cab Calloway e molti altri. Landis rinnova il genere del musical ibridandolo con la commedia demenziale e, per certi versi, i film-concerto, per un risultato infallibile e immortale.

Domenica 25 agosto, Aosta, Piazzale della Croix-Noire, Saint-Christophe, 21.30 – Cinema Drive-In 

I MITCHELL CONTRO LE MACCHINE di Michael Rianda e Jeff Rowe (USA, 2021)

I Mitchell sono una famiglia come tante altre dove, come spesso accade, la comunicazione genitori-figli adolescenti non è facile. Katie, la figlia, è una regista in erba che sta per cominciare l’università dei suoi sogni; Rick, il padre, un amante della natura che ha paura di perdere la sua bambina. Quale idea migliore se non caricare moglie, figli e cane in macchina e organizzare una vacanza on the road per riavvicinarsi? Al disagio familiare si aggiunge presto un bel problema: i robot si sono ribellati e tutto ciò che è elettronico è ora un nemico, Furby compresi!

La famiglia Mitchell si ritroverà a essere l’ultima speranza per l’umanità e le loro personali stramberie diventeranno un’arma contro le macchine. Una commedia dolce e divertente, candidata nel 2022 all’Oscar per il miglior film d’animazione e vincitrice del Critic’s choice award. 

Martedì 27 agosto, Area verde, Arvier, 21.30 

IL QUINTO ELEMENTO di Luc Besson (Francia, 1997) Proiezione anticipata dal celebre quiz AIACE alle 19.00

«Il tempo non è importante. Solo la vita è importante.» 

1914, Egitto. All’alba della Prima guerra mondiale, due archeologi scoprono che la Terra, ogni 5000 anni, si trova in serio pericolo. Solo i Quattro elementi – terra, acqua, fuoco e aria – in combinazione con un misterioso Quinto elemento possono evitare che la Terra venga distrutta dal Male assoluto. Circa 300 anni dopo, Korben Dallas (Bruce Willis), ex membro delle Forze Speciali dell’esercito che vive con la sua gatta in una futuristica New York, si ritrova improvvisamente catapultato in un’importantissima missione che stravolgerà la sua esistenza: trovare il Quinto elemento e salvare la Terra dal Male.

Ritmo serrato, azione, ambientazione, effetti speciali, estetica e musiche rendono questo film, a distanza di oltre venticinque anni, ancora un cult movie del suo genere. Per un costo di 90 milioni di dollari (si tratta di cifre altissime, nel panorama di fine anni ’90, per una produzione europea), Il Quinto elemento è il punto di arrivo di un lungo processo creativo da parte del suo autore: inizialmente pensato come romanzo, ha trovato la sua forma in una sceneggiatura su cui Luc Besson ha lavorato per diversi anni, per poi incarnarsi digitalmente sul grande schermo. 

Il drive-in è l’unico appuntamento della rassegna con posti limitati: si consiglia la prenotazione via mail all’indirizzo info@aiacevda.it

 

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