Ha avuto esito positivo – questa mattina, poco prima delle 6 – la missione di ricerca e recupero di un escursionista per il quale era stato richiesto intervento per mancato rientro.
Si tratta di un 46enne, italiano, che ha chiamato la madre dicendole di essere caduto e di aver battuto la testa. A causa del trauma, l’uomo riferiva di non ricordare più nulla e di non essere in grado di dire dove fosse, né di fornire alcuna indicazione sul luogo in cui si trovasse,
Tranne per un elemento: ricordava di essere su un’Alta via e di aver visto un cartello – forse una palina segnaletica – con l’indicazione per Lillianes.
Con questi “indizi” in mano è partita immediatamente una squadra via terra composta da personale del Soccorso alpino valdostano, del Soccorso alpino della Guardia di finanza e dei Vigili del fuoco che percorreva i sentieri dell’Alta Via n. 1.
Poco prima delle 5 del mattino l’escursionista era riuscito ad inviare la propria posizione con il telefono cellulare. Trattandosi di una zona boscosa e impervia, e non essendo possibile intervenire con volo notturno – dal momento che è considerata “zona rossa” -, i soccorritori hanno atteso l’orario utile per il recupero con SA1.
L’uomo è stato affidato alle cure del personale sanitario e portato in ospedale per gli accertamenti diagnostici necessari.