Nuovi criteri per i docenti per accedere alle 150 ore

I criteri sono stati definiti nell'ambito del contratto collettivo regionale integrativo, siglato nei giorni scorsi dai sindacati e dalla Sovrintendenza agli studi.
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Con la firma del Contratto collettivo regionale integrativo da parte delle organizzazioni sindacali e della Sovrintendenza agli studi sono stati definiti i criteri per la fruizione dei permessi di studio, le cosiddette 150 ore.

I permessi potranno essere usufruiti sia dagli insegnanti a tempo indeterminato che da quelli a tempo determinato con nomina al 31 agosto, al 30 giugno oppure saltuari, purché con contratto di durata superiore al mese.

La priorità assoluta verrà data ai rinnovi dei permessi già attribuiti nell’anno precedente, a seguire gli assunti da concorsi PNNR che devono obbligatoriamente frequentare i percorsi abilitanti per acquisire il ruolo, e infine a coloro che, sprovvisti di abilitazione, devono acquisire la specializzazione per il sostegno o che devono frequentare i percorsi abilitanti da 30, 36 o 60 CFU purché sprovvisti di altra abilitazione.

Può presentare domanda per ottenere le ore di permesso per studio anche chi frequenta il corso di laurea in Scienze della Formazione per il conseguimento dell’abilitazione all’insegnamento nelle Scuole dell’infanzia e primaria, chi frequenta i corsi finalizzati al conseguimento di qualsiasi titolo di studio previsto per l’accesso alla qualifica di appartenenza quali lauree, diplomi di maturità, corsi finalizzati al conseguimento di un diploma di laurea (con il limite di una seconda, oltre a quella già conseguita), laurea triennale più eventuale laurea specialistica/magistrale; compresi i corsi di laurea presso i conservatori di musica e le Accademie di Belle Arti, i corsi riconosciuti dal MIM finalizzati al conseguimento di titoli post-laurea e post diploma, purché previsti dagli statuti delle Università italiane statali o legalmente riconosciute (dottorati di ricerca, “master”, corsi di perfezionamento, corsi di specializzazione, corsi di alta formazione, ecc.), i corsi presso facoltà ecclesiastiche e istituti di scienze religiose abilitati dalla Cei, finalizzati al conseguimento della qualificazione professionale per l’insegnamento della religione cattolica nelle scuole pubbliche.

Le domande dovranno essere presentate entro il termine del 15 novembre 2024 esclusivamente attraverso la piattaforma telematica che sarà resa disponibile sul sito www.scuole.vda.it.

“Siamo soddisfatti del risultato raggiunto con questa contrattazione, che aggiorna le vecchie regole alle esigenze dei docenti valdostani in questo momento storico” dicono i segretari generali regionali della categoria Scuola Alessia Démé di Cisl, Simona D’Agostino di Cgil, Alessandro Celi  di Snals e Luigi Bolici di Savt.

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