Attivato un servizio di assistenza dedicato sulla tassa di soggiorno

La Regione ha attivato un servizio di assistenza dedicato, disponibile al numero verde 800.61.00.61. Il servizio è operativo dal lunedì al venerdì, dalle 8 alle 18, e il sabato dalle 8 alle 12.
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Turismo

Per aiutare i locatori nel versamento dell’imposta di soggiorno, la Regione ha inoltre attivato un servizio di assistenza dedicato, disponibile al numero verde 800.61.00.61. Il servizio è operativo dal lunedì al venerdì, dalle 8 alle 18, e il sabato dalle 8 alle 12.

Per i soggiorni dal 1° maggio 2024 al 31 dicembre 2024 la tassa va versata entro il 31 gennaio 2025. 

Nei giorni scorsi Vda Aperta aveva sollevata la polemica, puntando in particolare il dito sulle diverse modalità di riscossione adottate dai comuni. “Ci sono dei Comuni che hanno inviato una mail con le indicazioni, altri che hanno rimandato ad un portale di gestione, altri che sul proprio sito hanno messo semplicemente il link del Celva dove trovare il modello Fines da compilare, altri ancora che hanno invitato gli host a compilare il modello Fines e poi consegnarlo in Comune. Stessa confusione sui pagamenti dove ricorrere al portale pago Pa o all’ F24” scriveva il movimento.

“Ancora una volta, l’Amministrazione non solo non ha permesso una semplificazione, ma addirittura ha prodotto un aumento di burocrazia” proseguiva il movimento.

Polemiche a cui risponde a stretto giro l’Assessore regionale al Turismo Giulio Grosjacques.

“Le modalità di accertamento e riscossione volontaria dei tributi locali sono disciplinate in modo puntuale dalla legge regionale n. 6 del 2014: il mio Assessorato, collaborando attivamente con il Celva, si è impegnato per favorire l’adozione di modalità di pagamento quanto più possibile uniformi sul territorio, ma sempre nel rispetto dell’autonomia organizzativa che la legge riconosce agli enti locali in materia di riscossione” scrive in una nota l’Assessore.

“Relativamente a una presunta mancanza nel supportare i locatori, voglio ricordare, innanzi tutto, che l’Assessorato ha dovuto dare priorità alle attività funzionali a rendere interoperabili la banca dati regionale e quella nazionale, per rispettare le scadenze stringenti imposte dal Ministero del Turismo. Questo lavoro è stato fondamentale in vista dell’entrata in vigore dell’obbligo, per tutte le strutture ricettive e per gli alloggi ad uso turistico, di conseguire il CIN (Codice Identificativo Nazionale) entro il 1° gennaio 2025, in modo da evitare l’applicazione di sanzioni”.

Viste le diverse  modalità di riscossione adottate a livello locale, l’Assessore invita, quindi, i proprietari “a rivolgersi alla propria Unité des Communes di riferimento per ricevere le indicazioni precise sulle modalità di versamento dell’imposta. Come Assessorato, continueremo a lavorare, nei limiti delle nostre competenze, per facilitare il dialogo tra gli enti e supportare gli operatori del settore”.

 

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