E’ il giorno della Fontainemore – Oropa

La partenza della processione è fissata alle 23 dalla frazione Pillaz. Dalle ore 16 sarà attivo un servizio di navetta gratuito dal Capoluogo. Attesi olte 2000 pellegrini. L’arrivo al Santuario, con il tradizionale bacio della soglia, intorno alle 12.
La processione Fontainemore - Oropa
Società

La lunga attesa durata cinque anni sta per finire. Alle 23 di questa sera la processione Fontainemore-Oropa si rimetterà in marcia. L'appuntamento, uno tra i più antichi, affonda le sue radici nella seconda metà del Cnquecento e ogni volta richiama a sé numerosi pellegrini, le stime parlano di oltre 2000 persone.

La partenza della processione è fissata alle 23 dalla frazione Pillaz. Dalle ore 16 sarà attivo un servizio di navetta gratuito dal Capoluogo.  I pellegrini indosseranno le divise e procederanno secondo l’ordine tradizionale: il Pastorale, la Croce, lo stendardo della Parrocchia, gli uomini con il foulard bianco al collo, le donne con il velo bianco, la Confraternita del Santo Sacramento, con i propri stendardi, la cantoria della parrocchia e i preti.  Per ultimi uomini e donne senza foulard e velo. Attesi sindaci, amministratori, autorità regionali della Valle d’Aosta e del Biellese.

Quest’anno non ci si fermerà alla Mattà. Gli organizzatori hanno dovuto apportare infatti delle modifiche per la sempre più numerosa presenza di partecipanti. La processione inizierà a formarsi dalla Crott, appena varcato il colle e non come nelle precedenti edizioni alle Cinque Croci.

L’arrivo al Santuario, con il tradizionale bacio della soglia dell’antica basilica, è previsto per mezzogiorno.
La giornata proseguirà con la celebrazione della santa Messa. Alle 17 nella nuova Basilica si terrà un’altra funzione in onore dei pellegrini partiti da Fontainemore e alle 21 sarà la volta della fiaccolata. I pellegrini si rimetteranno in marcia domenica 1° agosto per raggiungere Fontainemore intorno alle ore 19.

A raccontare l’emozionante esperienza è arrivato da poco un nuovo volume firmato da Cesare Cossavella che raccoglie le testimonianze di autorità e semplici cittadini che hanno vissuto la processione, il tutto corredato da numerose fotografie, alcune storiche.
Nella prefazione a firma di Monsignor Giuseppe Anfossi, Vescovo di Aosta che ha preso parte due volte alla processione si legge “è un’esperienza di cui è difficile parlare, bisogna provare a farla".

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