Il tracciato non è stato modificato, la neve, temuta inizialmente, non è arrivata, ma le temperature sono state decisamente rigide per la stagione e sulla gara è caduta un po’ di pioggia mescolata a grandine. L’edizione 2025 dell’Ultramarathon du Fallère (61 km. – 5.000 metri D+) sarà ricordata per la frescura e per le eccellenti prove di Joel Janin, vincitore tra gli uomini e di Lisa Borzani tra le donne.
Janin, che ha corso i primi chilometri insieme a Nadir Vuillermoz per poi proseguire in solitaria con il proprio passo, ha vinto in 8 ore 31’47”, davanti a Vuillermoz (9 ore 01’35”) e al belga Florentin Gooris (10 ore 05’04”). Sul fronte femminile è stata una prova avvincente tra francese Laura Wucher e la padovana – che vive in Valle d’Aosta – Lisa Borzani. Al traguardo ha avuto la meglio la seconda con un tempo di 11 ore e 28 minuti. Secondo posto per Laura Wucher (11 ore 41’05”), mentre a completare il podio è stata la tedesca Paula Johns (12 ore 45’54”).
Nel Tour Fallère di 39 chilometri (2.700 metri D+) si è imposto Thierry Moret in 4 ore 04’55” che ha preceduto Mirko Rigoni (4 ore 18’52”) e Franco Chiesa (4 ore 21’36”). Mai scontata la gara femminile: la vincitrice Tania Rosa (4 ore 56’14”) è partita subito forte, per poi essere ripresa e superata da Lucia Bellini, rimasta in testa per un breve tratto. Nei chilometri decisiva è tornata avanti Rosa, che ha vinto la sua prima gara su questa distanza, staccando Bellini (4 ore 58’58”); terzo gradino del podio per Agnese Valz Gen, sul traguardo di Saint-Oyen in 5 ore 06’34”.
C’è anche chi ha deciso di condividere la fatica, scegliendo la staffetta, con cambi in prossimità dei due rifugi. La vittoria è andata a “I ragazzi di Tavigliano”, squadra formata da Stefano Comerro, Francesco Nicola e Margherita De Giuli, all’arrivo in 3 ore 50’54”; seconda posizione per “Les Arvelains” di Arsène Riblan, David Oreiller e Loris Vuillen (4 ore 14’14”) e terza pari merito per “Sempre e comunque alpini di Mauro Buvet, Davide Sapinet e Alex Frassy e “Trikaya” di Riccardo Bagliani, Giovanni Verduci e Daris Cheillon (4 ore 37’19”).
Si avvicina l’ora di Ultramarathon e Tour du Fallère
Il 21 marzo si sono aperte su irunning le iscrizioni a Ultramarathon e Tour du Fallère, che tornano il 2 agosto confermando la formula degli ultimi anni, e che al momento viaggiano verso i 200 iscritti.
L’Ultramarathon du Fallère, la gara regina 61 chilometri con 5.000 metri di dislivello positivo, è una prova dura e impegnativa che partirà alle 5 di mattina da Saint-Oyen e che i più veloci percorreranno in circa 7 ore. Due anni fa (la manifestazione è biennale) a vincere erano stati Simone Corsini e Franco Collé, arrivati insieme sul traguardo. È una delle gare più lunghe a essere organizzate sul territorio valdostano e interessa ben nove comuni: Aosta, Avise, Gignod, Saint-Pierre, Sarre, Saint-Rhémy-en-Bosses, Saint-Oyen, Saint-Nicolas ed Etroubles.
Il Tour du Fallère scatterà invece alle 8, sempre dal campo sportivo di Saint-Oyen, fulcro della manifestazione e della festa del tipico Jambon alla brace. I partecipanti potranno decidere di affrontare i 39 chilometri (2.700 metri D+) individualmente oppure in staffetta da tre, cedendo il testimone al rifugio Chaligne e al rifugio Fallère.
All’evento sono attesi atleti provenienti da Belgio, Francia, Svezia, Gran Bretagna, Olanda, Spagna, Repubblica Ceca, oltre che dall’Italia. Le iscrizioni online, sul sito irunning.it, chiuderanno il 30 luglio e non sarà possibile iscriversi sul posto. Le prove sono inserite nel calendario Fisky e richiedono il tesseramento alla Federazione, che potrà essere effettuato contestualmente all’iscrizioni, con l’aggiunta di 5 euro.
Il Tour du Fallère, nella sola versione individuale, assegnerà inoltre punti per il Tour Trail Valle d’Aosta, il circuito regionale che si è aperto a Verrès nel mese di marzo e che è proseguito ad Arnad e Morgex.
Una risposta
La cronaca della gara è tutta sbagliata.
Saluti da chi la gara l’ha fatta e vissuta.