Oktagon, Michieletto si ferma a un passo dal 9° titolo mondiale e annuncia lo stop

Adrenalina e grandi emozioni sul ring del Courmayeur Sport Center. La valdostana, nella sfida con la portoghese Évora, accusa due colpi al terzo round e sceglie il ritiro. Vittorioso, per squalifica dell’avversario, Mattia Faraoni.
Oktagon Fight PH Roberto Roux
Sport

Una serata di sport, adrenalina e grandi emozioni ha infiammato ieri sera, sabato 7 giugno, il Courmayeur Sport Center, trasformato nel cuore mondiale della kickboxing per la 28ª edizione di Oktagon. A illuminare la scena, come previsto, è stato il main event, il match per il titolo mondiale ISKA -57 kg tra la valdostana Martine Michieletto e la portoghese Débora Évora.

Una sfida più dura del previsto

L’atleta della bassa Valle si ferma a un passo dall’ennesimo titolo. La sfida si è rivelata più dura del previsto e ha visto la kickboxer avversaria imporsi sulla fighter valdostana nel terzo round.

L’ingresso di Martine Michieletto, accompagnato dalle note della canzone composta appositamente per lei, è stato altamente suggestivo e trionfale. La sua salita sulla pedana è avvenuta tra due ali di cavalieri in armatura che, al suo passaggio, hanno alzato le spade per renderle omaggio, esaltando l’aura della guerriera valdostana.

Due round iniziali in cui ci sono stati buoni scambi da ambo le parti ma è nel terzo che qualcosa si spezza, quando Évora mette a segno una forte ginocchiata al corpo e Martine accusa il colpo, accasciandosi sulle ginocchia. Il match continua, ma Martine è in difficoltà sul pressing della portoghese. Con un destro al corpo Débora la manda nuovamente a terra e questa volta, rialzandosi, Martine guarda l’angolo con l’intenzione di fermarsi e da lì arriva il segnale di stop. Voleva che ci fosse un bello spettacolo e così è stato, nonostante l’esito dell’incontro.

Le parole al termine del match

Al termine Martine, visibilmente emozionata ha ringraziato il pubblico di casa per il calore dimostrato annunciando che “Forse è arrivato per me il tempo di dire stop. Quando un’atleta fa fatica, oltre che fisicamente anche di testa, è meglio fermarsi” Poi ha preso la parola il suo allenatore e compagno Manuel Bethaz. “Martine è affetta dal 2018 da una grave malattia autoimmune alla tiroide. Si sta curando, ma a gennaio di quest’anno ha avuto una nuova ricaduta. Martine ha perso comunque contro un’avversaria forte” ha aggiunto Bethaz, concludendo: “Peccato che questo sia avvenuto davanti al pubblico di casa”.

Istrate squalificato tra i fischi

Alte erano la tensione e l’attesa per il penultimo incontro della serata, quello tra Mattia Faraoni e Claudiu Istrate, con in palio la cintura per la categoria +100 kg. Una sfida non scontata per Faraoni, attuale campione mondiale di kickboxing ISKA di categoria -95KG. Dopo la sua vittoria del 22 marzo a The Arena Warrior’s Legacy su Danut Hurduc, si è oggi trovato davanti “il Grizzly” Istrate. Il match è partito forte con Istrate che si è lanciato contro Faraoni. Questi, dopo uno scambio di colpi, è finito al tappeto accusando un sinistro. Gli animi nel palazzetto si sono subito scaldati. L’arbitro ha interrotto il round per dare il tempo a Faraoni di riprendersi, con l’intervento del medico. A incontro ripartito, Faraoni è andato nuovamente per terra, con il suo angolo a chiedere a gran voce la squalifica dell’avversario per un colpo scorretto ricevuto alla nuca. L’incontro è così terminato con la vittoria di Faraoni per squalifica di Istrate, che ha abbandonato il palazzetto tra i fischi del pubblico.

Gli incontri della lead card

Tanti gli incontri che hanno acceso il ring del Courmayeur Sport Center prima delle due sfide mondiali più attese. La lead card, iniziata alle 17, ha offerto subito emozioni forti.

Ha aperto la serata la vittoria netta di Ouassim Touzi su Antonio Mosca nella categoria -70 kg, mentre Alessandro Farina si è imposto su Aman Catalin nei -63,5 kg. Grande entusiasmo sugli spalti per la vittoria di Pietro Bellini del Fighting Club Aosta, che ha superato Dennis Tardanico nel derby italiano dei -58 kg, tra gli applausi calorosi del palazzetto.

Il primo match di Muay Thai della serata ha visto il successo di Mathis Tavares su Alan Bolettieri nei -60 kg. A seguire, vittoria per Gianbattista Joele Di Pietro su Cosimo Totaro nei -70 kg, e chiusura della prima parte con l’affermazione di Oscar Cambiaghi su Loik Rouge nella Muay Thai -65 kg.

Le sfide della main card

Con l’inizio della main card alle 19.30, il livello si è alzato ulteriormente. Killian Emery ha superato Alessandro Farez nei -75 kg, mentre nel match successivo Nicolas Novati ha vinto per abbandono dell’angolo: il team di Alik Canavy ha infatti lanciato l’asciugamano sul ring per fermare l’incontro.

Il match di Muay Thai -67 kg è stato dominato da Ruben Sciortino, che ha avuto la meglio su Josué Lepape. Nel primo incontro femminile della serata, Giorgia Pieropan ha battuto Marine Lievrouw per decisione unanime dei giudici. Subito dopo, netta affermazione per Tenuun Gantushig sul belga Oussama Bouchiba nei -57 kg Muay Thai.

Il primo titolo in palio della serata è stato quello ISKA Muay Thai -57 kg, conquistato dal francese Ismail Staub ai danni dell’italiano Giuseppe Gennuso. A seguire, Mustapha Haida ha vinto per KO contro Christian Guiderdone nel match che non ha però assegnato il titolo mondiale ISKA -75 kg, ma ha comunque replicato il risultato del discusso confronto del 2022.

Alta tensione sul Monte Bianco per il face-to-face di Oktagon

6 giugno 2025 – Ore 22.20

Micheletto vs Evora
Micheletto vs Evora (photo Roberto Roux).

“Se tutto va bene, questo sarà il mio nono titolo mondiale. Poi, mi piacerebbe vincere anche quello di One e fare il decimo e se le cose dovessero andare così allora potrei smettere”. Così Martine Michieletto, la campionessa tesserata per il “Fighting Club Valle d’Aosta”, durante la cerimonia del face-to-face di Oktagon, al Pavillon di Skyway Monte Bianco.

Con il sorriso che la contraddistingue, ma con parole chiarissime, ha lasciato intendere che quella di domani, sabato 7 giugno al palazzetto dello sport di Courmayeur, potrebbe essere una delle sue ultime apparizioni in Italia. Riguardo alla sua avversaria, la portoghese Débora Évora, ha detto: “So che è molto forte, le piace combattere tecnico. Ovviamente voglio vincere, come sempre, ma soprattutto voglio che domani sia un bello spettacolo”.

Il faccia a faccia tra Michieletto ed Évora, protagoniste del main event di domani per il titolo mondiale ISKA -57kg era il momento più atteso. Sorridente ma concentrata, la valdostana ha mostrato la solita calma glaciale, mentre Évora – ex atleta della Promotion Glory – ha mantenuto lo sguardo fisso, sicura di sé. Nessuna provocazione, solo tensione e determinazione.

E lo spettacolo è già cominciato. A 2.200 metri di quota, con lo sfondo del Monte Bianco, tutti i protagonisti dell’attesissimo evento internazionale sono saliti sul palco per la pesatura ufficiale e per incrociare gli sguardi durante il tradizionale face-off.

A moderare l’evento è stato Carlo Di Biase, fondatore di Oktagon, che ha raccontato come si lavori da anni per portare in Valle d’Aosta una serata così: “Ci proviamo dal 2020, ma la pandemia ci ha rallentati. Ora ci siamo, ed è qualcosa di unico. Credo che questa presentazione sia già da record: forse il face-to-face più alto d’Europa, se non del mondo”. E ha lanciato un appello al pubblico: “Domani riempiamo il palazzetto di Courmayeur, sarà una serata indimenticabile”.

Oltre a Michieletto, un altro valdostano, Pietro Bellini salirà sul ring anche lui tra i tanti nomi da tenere d’occhio negli incontri di domani.

La tensione, come da copione, è salita quando si sono incrociati Mattia Faraoni ed il suo avversario. Un face-to-face infuocato, sguardi duri e muscoli tesi, che ha fatto capire a tutti che sul ring nessuno vorrà fare un passo indietro.

Mattia Faraoni, 33enne campione iridato in carica (ISKA) -95 kg, affronterà Claudiu “The Grizzly” Istrate, 29enne fighter rumeno, anch’egli naturalizzato italiano, del famoso circuito giapponese K-1 WGP (vi ha combattuto più volte arrivando 2° nel massimo torneo, edizione 2023, tenutosi a Tokyo). Per la prima volta, in Italia, viene messo in palio il titolo “super massimi”. Faraoni è attualmente il detentore del titolo ISKA fino a 95 kg, mentre ora, in gioco, c’è il titolo vacante dei +100 kg, con il catchweight previsto contrattualmente fino a 108 kg.

Il countdown è finito. Oktagon Valle d’Aosta è pronto a scaldare Courmayeur con quindici match, quattro titoli mondiali in palio e un’atmosfera da grandi eventi. E forse, l’ultima occasione per vedere Martine combattere sul suolo italiano.

L’emozione di Martine Michieletto per il suo primo Oktagon Valle d’Aosta

21 maggio 2025, ore 10.21 – di Orlando Bonserio

Che Oktagon arrivi in Valle d’Aosta è già di per sé una notizia importante. Che a combattere sulla cima d’Europa ci sia la più forte atleta del mondo, lo è altrettanto. Ma che sia proprio la valdostana Martine Michieletto a poter salire sul ring di casa per la prima volta è un evento unico. La data, si sa, è sabato 7 giugno, al Courmayeur Sport Center che per l’occasione avrà una capienza di 2900 posti (“la struttura sportiva più importante della nostra regione”, ha detto l’assessore allo sport e turismo, Giulio Grosjacques, “cha ha già ospitato grandi manifestazioni di diversi sport”, sottolinea il sindaco di Courmayeur, Roberto Rota), contro la lusitana Debora Evora, che ha sostituito all’ultimo l’infortunata Sarah Moussaddak.

OKTAGON Conferenza stampa di presentazione
OKTAGON Conferenza stampa di presentazione

“Bisognerà cambiare tattica perché combattono in modo diverso, ma c’è tutto il tempo per farlo”, ha detto Michieletto durante la conferenza stampa di presentazione di Oktagon Valle d’Aosta. “Combattere in casa da un lato mi rende felicissima, dall’altro mi mette un po’ di pressione in più. Dovrò gestirla anche a livello emotivo”. Ed emozionato sarà anche Pietro Bellini, anche lui sul ring di Courmayeur: “Non ho mai combattuto in un gala così importante, ma sono fiducioso: darò il 100%, poi si vedrà”.

Dal pomeriggio di sabato saranno 15 gli incontri, con 4 mondiali ISKA in palio: tre di kickboxing (Michieletto-Evora nei -57 kg, Christian Guiderdone contro Musta Haida nei 75 kg, Mattia Faraoni contro Claudiu Istrate nei 95 kg) ed uno di muay thai (tra Ismail Staub e Giuseppe Gennuso nei -57 kg). Quello tra Michieletto (a cui Philippe Milleret ha dedicato una canzone) e Evora sarà il main event della card, e sarà la prima volta che l’evento principale di Oktagon sia l’incontro tra due donne.

“Quando da ragazzino venivo a Courmayeur a sciare, non mi sarei mai sognato di riuscire a portare qui questo evento”, racconta il patron di Oktagon Carlo Di Biasi, fresco 65enne proprio ieri. “La Valle d’Aosta sarà la protagonista assoluta dell’evento, trasmesso in diretta su DAZN: dal video promo girato tra i castelli valdostani alle operazioni di peso a SkyWay, da Oktagon Talents alle experience in programma per tifosi ed accompagnatori”.

OKTAGON Conferenza stampa di presentazione
OKTAGON Conferenza stampa di presentazione

 

“Una grande promozione per il nostro territorio”, sottolinea Manuel Bethaz, allenatore del Fighting Club Valle d’Aosta e location manager dell’evento. “Dalla promozione sui social a quella “fisica” in eventi e palestre, fino alla diretta in mondovisione, sarà una grande vetrina per la Valle d’Aosta”.

Alla presentazione era presente anche Piercarlo Lunardi, presidente del Panathlon Club du Val d’Aoste: “Per noi è un grande onore. Facciamo del fair play, del rispetto delle regole e dell’avversario il cardine della nostra attività, e in questo sport è fondamentale. Non a caso, Martine Michieletto è nostra socia”.

I biglietti per l’evento sono disponibili online e vanno da un minimo di 31,70 euro ad un massimo di 139,50 (più prevendita), mentre i posti di prima fila a bordo ring sono andati esauriti.

Cambio di avversaria per Martine Michieletto: a Oktagon sfida Debora Evora

18 maggio 2025

Non sarà più Sarah Moussaddak a sfidare Martine Michieletto nel match mondiale di kickboxing in programma sabato 7 giugno a Courmayeur, per Oktagon Valle d’Aosta. Un infortunio al piede ha costretto l’atleta francese al forfait.

A contendersi il titolo con la valdostana sarà dunque Debora Evora, già campionessa mondiale WAKO Pro e attualmente in forza al circuito Senshi. Evora, atleta esperta e già nota nel panorama internazionale, ha recentemente sconfitto l’8 maggio a Lisbona la francese Lindsey Thomas e precedentemente Montana Aerts, figlia del leggendario Peter Aerts.

Evora, ex atleta di Glory, rientra nella Top ten mondiale di BeyondKick. Era già in lizza come possibile avversaria per Oktagon, ma i tempi ravvicinati con il match di maggio avevano inizialmente spinto gli organizzatori a virare su Moussaddak.

Il forfait dell’atleta francese ha riaperto la possibilità per Evora, che arriva all’appuntamento in forma ideale grazie alla preparazione appena conclusa. Le tempistiche tra i due incontri, distanziati di un mese, le permettono di affrontare il match mondiale con Michieletto con piena energia e motivazione.

Martine Michieletto sfiderà Sarah Moussaddak a Oktagon Valle d’Aosta

7 aprile di Orlando Bonserio

Un sogno nato da lontano, che sembrava stesse per concretizzarsi nel 2020, prima che il Covid scombinasse tutte le carte. Ora la Valle d’Aosta è finalmente pronta ad ospitare Oktagon, che sabato 7 giugno approderà al Courmayeur Sports Center grazie al patron Carlo Di Biasi e ad una delle punte di diamante del kickboxing mondiale, la valdostana Martine Michieletto e il Fighting Club VDA del Maestro Manuel Bethaz.

Michieletto, numero 1 del ranking mondiale ISKA Kickboxing (nella categoria di peso fino a 57 kg), affronterà la numero 3 del ranking mondiale “Beyondkick Kickboxing”, la 24enne franco-marocchina Sarah Moussaddak nell’incontro di cartello dell’evento che assegnerà, sulla distanza dei 5 round, il titolo mondiale ISKA.

Un incontro ad alta tensione per l’iridata valdostana, perché Sarah Moussaddak arriva da una grande vittoria contro la ex campionessa olandese del circuito “Glory”, Nina Van Dalum, battuta, lo scorso febbraio, al termine di un duello mozzafiato. Anche Martine Michieletto arriva da una vittoria schiacciante (verdetto unanime sulla distanza dei 3 round), sulla tedesca Charly Glaser, lo scorso 23 marzo a Campione d’Italia, quando l’arrivo di Oktagon in Valle d’Aosta fu rivelato.

“Il match contro la Moussaddak è quello che aspettavo”, ha dichiarato Martine Michieletto. “È una delle top fighter a livello mondiale, infatti è terza nel ranking, ma la sottoscritta è prima nella medesima classifica. La mia avversaria ha appena vinto contro la forte Nina Van Dalum, che non perdeva da molto tempo, quindi sarà sicuramente una sfida difficile. Tuttavia, il suo stile di combattimento si adatta bene al mio, e credo che sarà un incontro emozionante oltre che di alto livello”.

In totale, nel corso di Oktagon Valle d’Aosta, la fight card, tra kickboxing e muay thai, prevede 36 atleti in gara, con ben 3 sfide di altissimo livello, di cui 2 titoli mondiali e la copertura televisiva di DAZN.

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