Saranno Noi e Loro e The Brutalist, in programma al De La Ville il 6 e 7 maggio a chiudere l’edizione 2024/2025 della Saison culturelle. Ieri sera domenica 27 aprile Marco Paolini con Boomers ha fatto invece calare il sipario sulla sezione spettacoli della rassegna, gestita per il secondo dalla ditta Imarts di Carpi.
I dati delle presenze parziali dell’edizione 2024/2025 confermano l’apprezzamento da parte del pubblico valdostano con un trend positivo sugli abbonamenti e oltre 27.000 presenze complessive, delle quali 15.275 presenze sezione Spectacle, 2846 presenze sezione Littérature, 2028 matinée per le scuole, 7754 ad oggi sezione Cinéma. Quest’ultima infatti, prosegue per ancora due settimane.
Il bilancio della stagione è positivo, con numerosi sold out, come per Harlem Gospel Choir, Non hanno un amico, L’avaro, Oliva Denaro, Tuttorial e molti altri. Apprezzata anche la scelta di inserire un’opera lirica nel cartellone, la Madama Butterfly, da tutto esaurito su entrambe le repliche.
Alla proposta di Imarts si sono affiancate quelle messe in campo dalla Struttura Attività culturali. E’ il caso del concerto di apertura con il maestro Giovanni Allevi, il concerto di Antonella Ruggiero a Courmayeur, i concerti di Rose Villain e di Fiorella Mannoia a Saint-Vincent e lo spettacolo di stand up comedy, con la comedienne Lilia Benchabane che al teatro Splendor ha portato in scena una divertente Handicappé Méchante per la Journée de la Francophonie.
La Struttura Attività culturali ha, inoltre, integrato la rassegna con la sezione Littérature che anno dopo anno ha saputo ritagliarsi uno spazio importante all’interno della programmazione generale facendo da volano al neonato Premio letterario Valle d’Aosta. Di grande spessore gli incontri proposti per questa stagione che hanno registrato diversi sold out, citandone alcuni ricordiamo Cecilia Sala, Nicola Gratteri e Antonio Scurati e il classico appuntamento con la Fondazione Bellonci e il Premio Strega.
“Esprimo soddisfazione, afferma l’Assessore Jean-Pierre Guichardaz, per i risultati attesi per una rassegna culturale di prestigio che offre alla comunità valdostana e non solo, un ricco calendario artistico di spettacoli che spaziano da teatro alla danza, alla musica nelle sue più varie proposte, passando attraverso il cinema e gli incontri letterari. Vorrei sottolineare, inoltre, il ruolo formativo della Saison perseguito negli anni, per far sì che la forma artistica diventi parte del processo educativo, proponendo agli studenti un’esperienza nuova, originale, capace di generare curiosità. Con l’aiuto della scuola i giovani possono diventare degli attenti fruitori di spettacoli, e il dato registrato in questa edizione della rassegna conferma la validità del sodalizio scuola-cultura.”