Resta aperto il nodo sul rinnovo del Consiglio di amministrazione di Cva. Dopo le tensioni emerse nei giorni scorsi in Consiglio regionale, la Giunta ha rinviato la nomina dei vertici, prevista all’ordine del giorno della seduta di oggi.
Alta tensione su Cva in Consiglio Valle. Il cortocircuito politico è servito
Il bando per il nuovo CdA, pubblicato il 28 aprile, prevede un incarico fino al 31 dicembre 2025. Tra le candidature arrivate a Finaosta – un centinaio circa – figurano anche quelle degli attuali amministratori.
Nelle scorse settimane, in seno alla maggioranza era emersa una proposta per la conferma dell’amministratore delegato Giuseppe Argirò e del presidente Marco Cantamessa, con un rinnovo integrale degli altri membri: Valeria Casali, Marzia Grand Blanc e Fabio Marra. Un’ipotesi, però, che non ha raccolto l’unanimità, con alcuni consiglieri che spingono per un maggiore segno di discontinuità. Tra le soluzioni in discussione vi sarebbe la conferma del solo Argirò.
Le nomine dovranno comunque passare dall’Assemblea dei soci di Cva, convocata per venerdì 27 giugno e chiamata anche ad approvare il bilancio 2024. Anche su questo fronte, il clima si preannuncia teso, come ha lasciato intendere il capogruppo Union Valdôtaine Aurelio Marguerettaz durante i lavori del Consiglio: “Finaosta, prima di approvare il bilancio di Cva, vuole fare un’analisi di cosa abbiamo in pancia?”.
Bando Cda Cva, Rete Civica: “Si va verso la continuità”
“Il bando non rappresenta certo una svolta rispetto alle vicende degli ultimi tre anni su cui Rete Civica ha espresso più volte una valutazione critica e preoccupata. Anzi, il segno prevalente sembra essere la continuità: riteniamo che ne avremo presto conferma con le prossime nomine”. Così il Movimento commenta il bando di Finaosta per la designazione del nuovo Cda di Cva.
Rete Civica evidenzia la singolarità di procedere con delle nomine per pochi mesi, “purtroppo determinata principalmente dalle operazioni condotte negli anni scorsi dall’Amministratore delegato di Cva che, per moltiplicare gli emolumenti che gli spettavano in Cva spa, ha assunto cariche di vertice ben retribuite anche in Cva Eos e in varie altre società controllate da Cva. Una soluzione molto pasticciata, che abbiamo più volte criticato, e che è stata purtroppo attuata senza reazioni significative da parte di chi ha la proprietà della Società (Regione e Finaosta). Un pasticcio che condiziona le scelte attuali”.
Critiche anche per la scelta di mantenere un Cda con 5 persone “e emolumenti moltiplicati, assetto che non corrisponde affatto ad un’esigenza organizzativa, ma lascia spazio ad azioni spartitorie per l’occupazione di cariche con sponsorizzazioni politiche”.
Infine “la provvisorietà del bando non consente neppure di capire dove Regione e Finaosta intendono condurre la nave di Cva. Non ci sono segnali significativi di rettifica della rotta, a nostro avviso sbagliata, seguita negli ultimi tre anni, anzi le scelte indispensabili sono rimandate a tempo indeterminato. Si accenna nel Bando ad una revisione dello Statuto di Cva, ma non è dato di capire in che direzione si vuole andare. Scelte tutte da fare”.
Cva, aperto l’avviso per il rinnovo degli organi: nuovo Consiglio in carica fino a fine dicembre
28 aprile 2025
Mentre proseguono gli approfondimenti in IV Commissione, arriva da Finaosta l’avviso per la presentazione delle candidature per il rinnovo del Consiglio di amministrazione e del Collegio sindacale di Cva. I soggetti interessati avranno tempo fino al 18 maggio 2025 per inviare la propria candidatura tramite posta elettronica certificata all’indirizzo finaosta.partecipazioni@legalmail.it.
La procedura prevede la nomina del Presidente e dell’Amministratore Delegato, oltre a tre consiglieri. Verranno inoltre rinnovati il Presidente del Collegio sindacale, due sindaci effettivi e due supplenti. Il Consiglio resterà in carica fino a dicembre 2025, per come spiega l’avviso “allineare le scadenze degli organi amministrativi di Cva e delle sue controllate in via diretta o indiretta e di avviare una complessiva revisione dello Statuto della stessa”.
I compensi, oggetto fra gli altri delle discussioni delle ultime settimane, variano dai 60.000 euro per i consiglieri ai 320.000 euro di parte fissa per l’Amministratore Delegato – ruolo oggi ricoperto da Giuseppe Argirò – più una componente variabile (indennità straordinaria 80.000 euro + variabile 25%). Per il Presidente del Consiglio di Amministrazione il compenso annuo è invece 120.000 euro.
“Le remunerazioni su esposte sono state determinate anche sulla base delle risultanze emerse da un’approfondita analisi di benchmark condotta su un campione di società attive nel settore in cui opera Cva” spiega l’avviso ” La componente variabile spettante all’Amministratore Delegato è percepita solo in caso di raggiungimento di determinati KPI (Key Performance Indicators), la cui definizione e calibrazione è preliminarmente determinata dall’Assemblea del Socio appositamente convocata. L’indennità straordinaria, prevista per l’Amministratore Delegato, risulta corrisposta in funzione della durata annuale del mandato”.
Al presidente e all’amministratore delegato viene richiesto di esser in possesso di laurea di vecchio ordinamento o specialistica o magistrale in materie economiche, tecniche o giuridiche. Il presidente deve inoltre aver maturato esperienza almeno quadriennale in uno o più dei seguenti ambiti: attività di Amministratore o Presidente nel settore energetico, ambientale, servizi pubblici, finanziario o consulting in società di significative dimensioni e/o complessità o in ambito accademico in qualità di professore presso atenei, mentre l’Amministratore Delegato deve aver maturato esperienza di almeno 6 anni in uno o più dei seguenti ambiti: attività di tipo dirigenziale o di Amministratore Delegato nel settore energetico, ambientale, servizi pubblici, finanziario o consulting in società di significative dimensioni e/o complessità.
Le candidature saranno vagliate da Finaosta, che predisporrà l’elenco dei profili idonei da sottoporre alla Giunta regionale per le nomine ufficiali.