La raccolta differenziata dei rifiuti nelle Unité Grand-Paradis e Valdigne ha superato il 76 per cento

A comunicarlo è Aprica, società che gestisce il nuovo servizio, che spiega come l’obiettivo del 76 per cento di differenziata fosse fissato per il 2026. I rifiuti conferiti sono calati complessivamente del 6,5 per cento.
L'app per i conferimento dei rifiuti
Ambiente

Dai dati registrati ad aprile, dopo il passaggio al nuovo sistema di gestione dei rifiuti nel SubATO A della Valle d’Aosta dalle amministrazioni comunali della Grand-Paradis e della Valdigne, attuato dalle società Aprica e Quendoz, la raccolta differenziata ha superato il 76 per cento, anticipando di un anno l’obiettivo previsto per il 2026.

A comunicarlo è la stessa Aprica. Nel complesso, si legge in una nota, “i primi dati disponibili relativi alla media del quadrimestre gennaio-aprile 2025 (che si attesta circa al 65 per cento) dimostrano infatti una netta crescita rispetto al 58 per cento registrato nello stesso periodo del 2024”.

Il sistema, avviato gradualmente a partire dallo scorso febbraio per accompagnare i cittadini nella transizione, combina l’utilizzo di contenitori stradali informatizzati, principalmente per le utenze domestiche, con la raccolta porta a porta, soprattutto per quelle non domestiche.

“Ad oggi – si legge ancora –, sono oltre 26.000 le utenze già registrate tramite Ecotessera o app, consentendo l’entrata a pieno regime a partire da aprile con la piena attivazione dei controlli di accesso ai contenitori. In particolare, nell’ultimo mese di maggio sono state consegnate più di 800 tessere e quasi 1.200 contenitori per la raccolta differenziata”.

In questo contesto, Aprica spiega che “il totale dei rifiuti raccolti è calato del 6,5 per cento, passando da 6.175 tonnellate nel 2024 a 5.801 tonnellate nel 2025, a conferma di una maggiore attenzione dei cittadini nel produrre meno scarti e nel conferire correttamente i materiali”.

Ma dai dati rilevati dalla società di gestione del servizio, una riduzione ancor più significativa riguarda la frazione indifferenziata, “che ha registrato un calo di oltre 500 tonnellate, pari a più del 20 per cento, con un’attenzione crescente anche alla qualità della raccolta. Contestualmente, aumentano le frazioni differenziate, anche grazie all’estensione della raccolta dell’organico in maniera capillare sull’intero territorio”.

Da febbraio ad aprile, inoltre, sono stati raccolti circa 55.780 chili di Raee – i Rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche – “che contribuiscono ad aumentare di circa l’1,3 per cento i risultati della raccolta differenziata – dice ancora Aprica –. Una crescita resa possibile grazie al potenziamento dei punti di conferimento nei Comuni serviti e alle attività di sensibilizzazione dedicate alla popolazione”.

Il Presidente del subATO A Mauro Lucianaz ha spiegato: Ogni cambiamento richiede uno sforzo iniziale e l’avvio del nuovo sistema di gestione dei rifiuti non ha fatto eccezione. Tuttavia, con soddisfazione, vediamo che gli obiettivi previsti sono stati raggiunti con largo anticipo. Questo risultato è frutto dell’impegno di tanti: ringrazio tutti coloro che, adottando i comportamenti richiesti, hanno permesso di migliorare concretamente la gestione dei rifiuti nel nostro territorio”.

“La riduzione della raccolta totale e dell’indifferenziato, unita alla crescita della raccolta differenziata, dimostra che la nostra comunità ha risposto con responsabilità – ha aggiunto –. Questo traguardo si inserisce in un percorso più ampio che portiamo avanti da tempo, per costruire l’ambiente di domani: non solo nella gestione dei rifiuti ma anche nella mobilità, nella tutela del paesaggio e nella promozione di stili di vita sostenibili”.

Alle parole di Lucianaz fanno eco quelle di Filippo Agazzi, amministratore delegato di Aprica: “Grazie ad una progettazione attenta e ad un’intensa fase di accompagnamento, il modello di Aprica, già collaudato in altre località a vocazione turistica e forte afflusso stagionale come il golfo del Tigullio e il lago di Como, ha saputo adattarsi al contesto locale del SubATO A. I numeri che registriamo oggi in questa parte della Valle d’Aosta dimostrano non solo l’efficacia di questo sistema, ma anche la risposta positiva delle comunità servite. Siamo fiduciosi che questi risultati siano solo l’inizio di un percorso virtuoso per tutto il territorio, che possa contribuire alla salvaguardia dell’ambiente e al miglioramento della qualità dei servizi offerti ai cittadini e ai visitatori”.

Dal 12 maggio i rifiuti nelle Unité Grand-Paradis e Valdigne si buttano con la tessera o l’app

7 maggio 2025

A partire da lunedì prossimo, 12 maggio, tutti i contenitori per i rifiuti su strada nelle Unité Grand-Paradis e Valdigne-Mont-Blanc – sia quelli nuovi, sia quelle preesistenti – saranno progressivamente accessibili esclusivamente con l’Eco-tessera o tramite l’apposita app.

A comunicarlo, in una nota, le società Aprica e Quendoz: “Dopo l’introduzione dei nuovi contenitori informatizzati, dotati di tecnologia di monitoraggio, si compie ora un ulteriore passo verso un sistema sempre più efficiente e sostenibile – si legge –. La chiusura definitiva dei contenitori è stata pianificata per garantire una gestione più accurata dei conferimenti e una maggiore tracciabilità, nell’ottica di ridurre i rifiuti indifferenziati, migliorare la qualità della raccolta differenziata e contrastare il fenomeno degli abbandoni illeciti”.

I dati

Decisione che, dicono ancora Aprica e Quendoz, è supportata dai dati raccolti nei primi mesi dall’avvio del nuovo servizio, che “confermano l’efficacia del nuovo modello di gestione”.

Nei Comuni interessati, prosegue la nota, “il tasso di differenziazione dei rifiuti ha registrato un incremento medio di 10 punti percentuali, segno di una partecipazione attiva della comunità e di un efficace coordinamento con le Amministrazioni locali”.

Un passaggio progressivo

Tra le innovazioni introdotte, il sistema informatizzato di accesso ai contenitori consente a ogni utente di aprire i contenitori per le diverse frazioni di rifiuto avvicinando l’Eco-tessera o il proprio smartphone al lettore installato.

“Finora, con l’obiettivo di agevolare la fase di transizione e permettere alle utenze di abituarsi alle nuove modalità di conferimento, i contenitori sono rimasti accessibili in modalità libera. Adesso, per garantirne la piena operatività e consolidare i risultati ottenuti, è prioritario completare la dotazione per l’accesso, considerato che una parte delle utenze non ha ancora ritirato la tessera o attivato l’app”.

Anche per questo, Aprica e Quendoz “hanno avviato una campagna informativa capillare per invitare cittadini e imprese a dotarsi tempestivamente degli strumenti previsti, necessari anche per l’ingresso nei Centri di raccolta”.

Per chi non fosse ancora passato al nuovo sistema, Aprica e Quendoz ricordano che “il ritiro della tessera e delle credenziali di accesso all’app può essere effettuato esclusivamente su appuntamento, scrivendo all’indirizzo rifiuti@quendoz.it. Al momento del ritiro, infatti, vengono consegnate anche le credenziali necessarie per accedere all’apposita app per smartphone SIGMA, scaricabile gratuitamente attraverso l’app PULIamo. Per installarla, è sufficiente accedere a PULIamo, entrare nel menù dei servizi e selezionare contenitori informatizzati, quindi cliccare su Accedi al servizio e procedere all’installazione dell’app Sigma SubATO”.

Una volta completato il download – dicono ancora le aziende –, “si può effettuare l’accesso inserendo lo username e la password riportati sulla ricevuta di consegna del kit. In caso di smarrimento delle credenziali, è possibile richiederne il recupero scrivendo allo stesso indirizzo e-mail”.

Per ulteriori informazioni, è stato realizzato un video esplicativo che illustra il funzionamento dei contenitori informatizzati tramite app sul sito di Aprica, sul canale YouTube ufficiale di A2A e sui portali istituzionali del subATO A e dei Comuni interessati. In alternativa, resta a disposizione della cittadinanza il numero verde 800 437678.

2 risposte

  1. Il 6.5% pare sia stato ritrovato lungo l’asta fluviale della valle. Il servizio non migliorerà affatto la coscienza ecologica della popolazione, che pur di risparmiare sposterà il luogo di raccolta dai cassonetti all’ambiente. Avanti così…

  2. Dei rifiuti abbandonati non parlano? Il calo forse è dovuto al fatto che molti turisti non hanno la possibilità di gettare la pattumiera, cosa succederà in estate con persone in passaggio dirette ai rifugi e altri che dormono in camper e furgoni?

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