Dal 4 al 29 aprile 2025 sono state elevate oltre 1.300 sanzioni per accessi non autorizzati alla zona a traffico limitato di Aosta. Multe non riferite ad altrettante persone ma, probabilmente ad un certo numero di utenti che è entrato e uscito dalle ztl senza aver rinnovato i contrassegni.
Secondo quanto rilevato da Aps e dalla Polizia locale, quindi, molti automobilisti avrebbero continuato a circolare in ztl senza accorgersi della scadenza del permesso, accumulando così sanzioni multiple nel giro di pochi giorni. In diversi casi, i verbali notificati hanno raggiunto decine di infrazioni per singolo utente.
Alla base – è l’ipotesi che il Comune sta vagliando –, la possibilità che diversi utenti non abbiano aggiornato il proprio titolo di transito attraverso il nuovo portale delle ztl cittadine, attivo dalla primavera del 2024 e divenuto nel frattempo l’unico canale valido per il rinnovo.
“Gli Uffici della Polizia locale si stanno confrontando con Aps per capire a che categoria siano ascrivibili i contravventori – spiega l’assessore alla Mobilità Loris Sartore –. Ovviamente, dei numeri così elevati ci hanno lasciato perplessi. È probabile che questo sia legato al fatto che da un anno a questa parte ci sia un nuovo sistema e che era necessario fare richiesta per i permessi che pian piano scadevano”.
Però, spiega Sartore, “nel frattempo è passato un anno e abbiamo lasciato ancora qualche mese di margine perché fino al 31 marzo non si incorreva in sanzioni. Ora, tutti dovrebbero aver fatto le richieste. Aps ha dato comunicazione a tutti gli indirizzi mail dei titolari dei permessi, ma può anche essere che qualcuno abbia cambiato indirizzo di posta elettronica nel frattempo. Però, in quel caso, è il titolare che dovrebbe comunicare il cambiamento”.
“Non si tratta di 1.300 persone ma di 1.300 sanzioni, è quindi evidente che qualcuno ne abbia prese molte a testa passando nelle ztl – dice ancora l’Assessore –. E se una persona prende sessanta o settanta sanzioni non lo fa certo di proposito”.
E adesso? “Ora vogliamo capirne motivo – chiude Sartore –. Se c’è stato un omesso rinnovo del permesso da parte dell’utente c’è poco da fare, c’è la sanzione. Ma in genere, chi prende una sanzione può fare ricorso, ed il Giudice di pace permette di accorparle e pagarne una sola con una mora aggiuntiva. Ci auguriamo che la situazione si risolva, la nostra volontà è quella di venire incontro ai cittadini. Quindi, di far pagare la sanzione se è da fare. Ma pagarne una, non sessanta”.