L’“atto di nascita” delle guide alpine valdostane è la legge regionale 39 del 1975. Un momento che fa sì che i professionisti della montagna, riuniti nell’UVGAM, l’Unione Valdostana delle Guide di Alta Montagna, si apprestino a celebrare il loro 50esimo anniversario. Sono previsti quattro appuntamenti principali e altri saranno a discrezione delle locali società delle guide. Le iniziative sono state presentate ieri, mercoledì 14 maggio, a palazzo regionale.
“Per l’amministrazione regionale – ha detto il presidente della Regione, Renzo Testolin – sapere di poter contare su 50 anni di esperienza di un’associazione come Uvgam è qualcosa di cui fregiarsi in ogni circostanza”. Un’associazione, ha aggiunto il Capo dell’Esecutivo, che “ha saputo mantenere nervi saldi nei momenti più difficili. In 50 anni ha avuto modo di rinnovarsi e ha saputo accogliere al suo interno figure nuove, come gli accompagnatori di media montagna”.
Per parte sua, l’assessore al turismo Giulio Grosjacques, ha sottolineato che l’amministrazione ha “aderito volentieri all’organizzazione e al sostegno finanziario dell’anniversario perché è un riconoscimento a tutto ciò che le guide fanno durante l’anno”. “Chi porta le persone in montagna – ha aggiunto – non le fa solo scalare, ma fa apprezzare loro tutte quelle che sono le bellezze. Voi professionisti della montagna siete i primi divulgatori delle bellezze”.

Le celebrazioni, annunciate dal presidente dell’UVGAM, Ezio Marlier, si apriranno sabato 7 giugno prossimo, alle 10, con una giornata “sotto il segno dell’inclusività”, in programma alla stazione del Pavillon di Skyway (Courmayeur). Per l’occasione, sulla vicina parete, saranno inaugurati più percorsi artificiali di scalata, aperti a tutti e adatti anche a bambini e persone con disabilità.
Il programma prosegue alle 17 di venerdì 13 giugno, quando nel cuore di Aosta vivrà la celebrazione di San Bernardo, patrono dei professionisti della montagna. La sfilata di guide, accompagnatori di media montagna e maestri di sci sarà accompagnata, ed è la novità di quest’anno, dal gruppo folkloristico “La Clicca” di Saint-Martin-de-Corléans. Prevista anche la messa in Cattedrale officiata dal vescovo di Aosta, monsignor Franco Lovignana.
Giugno vedrà anche un altro appuntamento, venerdì 27 alle 21, al Forte di Bard, rappresentato da una conferenza su “I Santi della Montagna”. Protagonista dell’evento, introdotto dal vescovo Lovignana, sarà monsignor Melchior Sanchez de Toca. L’iniziativa consentirà di ripercorrere un tratto di storia dell’alpinismo, dai parroci pionieri del passato fino alle grandi figure di oggi, e di approfondire il rapporto tra montagna e spiritualità.

Nel sottolineare il coinvolgimento dell’Associazione forte di Bard, la presidente Ornella Badery, ha ricordato che “nei nostri obiettivi c’è sicuramente la valorizzazione della montagna e il nostro scopo è trasmettere conoscenza della montagna all’esterno. Siamo parte del ‘prodotto Valle d’Aosta’”. Sempre nella fortezza della bassa Valle, l’11 agosto, si terrà il momento conclusivo delle celebrazioni dell’anniversario.
Dalle 17, si terrà infatti la festa per onorare le guide alpine che, nel 1975, diedero vita all’UVGAM. I fondatori saranno premiati, con una pergamena. L’evento sarà allietato dal gruppo folkloristico Walser Blaskapelle. Sul territorio, da giugno ad agosto, le dieci società guide della regione organizzeranno delle serate, in cui potranno proporre due filmati. Uno sulla storia di Toni Gobbi, guida di Courmayeur che “rivoluzionò” il mestiere, e l’altro “I volti e il cuore” di Davide Camisasca, sui 50 anni del Soccorso Alpino Valdostano, entità nata assieme all’UVGAM.
Al riguardo, Paolo Comune, direttore del SAV, ha ricordato che i tecnici dell’ente hanno “la qualifica d’eccellenza di guida alpina”, ricordando poi che “il percorso di formazione da guida è tosto” e sottolineando la differenza (non scontata) tra l’accompagnamento di persone in montagna e il “rendere un servizio pubblico con determinati standard”.
