“Essere una regione istituzionalmente innovativa significa saper valorizzare le risorse locali con attenzione concreta alle esigenze dei cittadini e del territorio”. Lo ha sottolineato il presidente della Regione, Renzo Testolin, nel corso del primo confronto “Regionalismo sostenibile: il ruolo delle Regioni tra cooperazione e innovazione istituzionale”, organizzato nell’ambito della quarta edizione del Festival delle Regioni e delle Province autonome, in corso a Venezia.
All’incontro hanno partecipato anche Vincenzo De Luca (Campania), Massimiliano Fedriga (Friuli Venezia Giulia e presidente della Conferenza delle Regioni) ed Eugenio Giani (Toscana), in un dibattito incentrato sul ruolo delle Regioni nello sviluppo dei territori attraverso cooperazione istituzionale e ampliamento delle autonomie.
Testolin ha illustrato l’esperienza valdostana nella gestione delle emergenze ambientali e climatiche, indicando la Valle d’Aosta come potenziale “laboratorio sperimentale” per la protezione civile e la cura del territorio. “La cooperazione tra Stato e Regioni, così come tra le Regioni stesse, – ha affermato – risponde all’esigenza di equilibrio tra autonomia e unità nazionale, tra efficienza amministrativa ed efficacia delle politiche pubbliche, in un contesto di leale collaborazione”.
Durante il suo intervento, il presidente ha dedicato un approfondimento al ruolo della Commissione paritetica, definendola un “formidabile strumento di dialogo”, ma evidenziandone al tempo stesso le criticità operative. “Negli anni – ha dichiarato Testolin – questo strumento ha mostrato debolezze legate ai tempi lunghi per l’approvazione degli atti, dovuti alla molteplicità degli attori coinvolti e ai blocchi legati al rinnovo delle legislature”. Da qui, la necessità di “ridare slancio” alla Commissione attraverso modifiche agli statuti speciali, in modo da superare le fragilità emerse e rispondere più rapidamente alle sfide attuali.
Il Festival delle Regioni entrerà nel vivo oggi, lunedì 19 maggio, con l’apertura ufficiale nella Sala dello Scrutinio di Palazzo Ducale, alla presenza del Presidente della Repubblica. Nel pomeriggio, i lavori proseguiranno con diversi tavoli tematici alla Scuola Grande di San Giovanni Evangelista. Per la Valle d’Aosta parteciperanno l’assessore Luciano Caveri, nel panel “Territori e città più sostenibili”, e l’assessore Jean-Pierre Guichardaz, nel confronto su “Grandi eventi, turismo, cultura e sport”.
Una risposta
Parla un membro del partito autonomista per eccellenza che non è riuscita a mettere in pratica a pieno nostro Statuto dal 1948. E fa veramente tristezza che che quelli vogliono riformarlo e attuarlo siano i partiti di centrodestra, il cui partito principale aveva come consigliere politico della sua leader uno che diceva che le autonomie erano da eliminare perché una minaccia all’unità nazionale…. vedere la nostra autonomia difesa e in futuro potenziata da partiti nazionali e ultranazionalisti dovrebbe far capire agli autonomisti che la prima cosa da riformare sono loro e i loro partiti: altrimenti pensino già da adesso all’alleanza eterna con il centrodestra se voglio sopravvivere politicamente. E buttare via la loro linea distorta del “ni droite no gauche”: si dichiarino apertamente un partito di opportunisti e malati di poltrone a sto punto!! Ne escono molto meglio di questo teatrino di “partito di centro progressista” . P.s. al centrodestra: tenete alta la guardia sugli autonomisti, consideratali degli alleati ambigui, e evitate di prenderli da voi se abbandonano i loro partiti. Non fidatevi assolutamente di loro: hanno fregato il PD per anni, e li fregano ancora, stanno aspettando il prossimo pollo. Sicuramente se l’intera classe politica di UV&co e suoi eredi non spariscono in fretta, il movimento autonomista si estingue nei prossimi 10 anni.