Approvate dalla Giunta regionale le regole per gli spostamenti da e verso gli alpeggi per l’estate

La delibera – spiega una nota – consente la permanenza e la movimentazione verso e dall’alpeggio di bovini e ovi-caprini, nel rispetto dei requisiti previsti dalla normativa sulla profilassi e la sanità animale e nel rispetto di quella sulle movimentazioni.
Estrema d'Alpeggio Fontina DOP
Società

Sono state approvate, dalla Giunta regionale, le modalità di utilizzo degli alpeggi nel corso dell’estate 2025. A comunicarlo l’Assessorato alla Sanità. La delibera – spiega una nota – consente la permanenza e la movimentazione verso e dall’alpeggio di bovini e ovi-caprini, nel rispetto dei requisiti previsti dalla normativa in ambito di profilassi e sanità animale e nel rispetto della normativa sulle movimentazioni.

In particolare, consente ai bovini provenienti da aziende ufficialmente dichiarate indenni da tubercolosi, brucellosi e leucosi e dichiarate indenni dal virus della rinotracheite infettiva, nonché agli ovini e caprini provenienti da aziende dichiarate indenni da brucellosi la movimentazione verso gli stessi codici pascolo e alpeggi. L’atto definisce, inoltre, i termini e le modalità per la movimentazione degli animali da e verso codici di pascolo e alpeggi.

Di fatto, con la delibera si autorizza, limitatamente al periodo dell’alpeggio e in particolare dal 15 giugno al 15 ottobre, la movimentazione degli animali da e verso manifestazioni zootecniche che non prevedono compravendita oltre che con il DDA elettronico anche con la scheda animale stampata dalla BDN (o scheda stalla con evidenziati i capi movimentati in caso di ovi-caprini).

La delibera elenca, inoltre, le condizioni sanitarie da rispettare per la movimentazione e la permanenza degli animali in alpeggio provenienti al di fuori del territorio della Regione, comprese le greggi provenienti dalle zone soggette a restrizione II, III e area infetta per Peste suina africana.

Infine, per ridurre le interferenze sul territorio lungo i comuni del fondovalle, le monticazioni e le demonticazioni di greggi con pascolamento vagante vengono limitate solo per brevi tratti lungo le vallate laterali, mentre non sono ammesse lungo il fondovalle principale.

“La tracciabilità degli spostamenti è fondamentale per mantenere il territorio regionale indenne dalle principali malattie infettive quali tubercolosi, brucellosi e leucosi e rinotracheite infettiva, che rimane la priorità nel garantire il benessere degli animali – spiega l’assessore Carlo Marzi –. Con la delibera definiamo quindi i termini e le modalità per la movimentazione degli animali da e verso l’alpeggio, sia per gli animali provenienti dal territorio regionale che per quelli provenienti da fuori regione”.

“Si regolamentano inoltre le numerose movimentazioni dei capi che partecipano alle manifestazioni zootecniche durante la stagione estiva, in quanto le fiere e le rassegne di bestiame rappresentano importanti momenti di valorizzazione delle razze locali e di promozione delle tradizioni agricole della regione – chiude Marzi –. La stesura della delibera ha visto coinvolti attivamente l’Ufficio zootecnico dell’Assessorato Agricoltura e risorse naturali del collega Carrel e la partecipazione di rappresentanti delle Associazioni Arev, Anaborava, Amis Batailles de Reines, Batailles des Chèvres e Coldiretti”.

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