Sarà più semplice attivare i progetti di pubblica utilità (ex lavori socialmente utili), dopo le modifiche alla legge regionale approvate oggi dal Consiglio regionale con 24 voti a favore e 9 astensioni (Lega VdA, FI,).
I quattro articoli del Dl presentato dalla Giunta si compone di 4 articoli e prevede in particolare la modifica riguarda l’articolo 14 della legge regionale n. 11/2024 (progetti di utilità pubblica) per favorire l’inserimento lavorativo di persone in grave rischio di esclusione sociale e professionale, prevedendone l’utilizzo temporaneo e straordinario in progetti promossi dagli enti locali e dalle loro forme associative per la realizzazione di opere e servizi di pubblica utilità.
Le modifiche permetteranno di impiegare in via temporanea e straordinaria queste persone in cantieri di lavoro promossi dagli enti locali e dalle loro forme associative per la realizzazione di opere e servizi di pubblica utilità, semplificando l’iter amministrativo e chiarendo gli obblighi previdenziali.
A illustrare il testo in aula è stato il consigliere Roberto Rosaire dell’Uv: “Da tempo i progetti di pubblica utilità rappresentano per la nostra regione un’opportunità significativa sia per gli enti locali, che li impiegano in interventi di manutenzione e servizi collettivi, sia per le persone più fragili iscritte ai centri per l’impiego. L’interlocuzione con Inps ha permesso di individuare lo strumento dei cantieri di lavoro, già sperimentato in altre regioni, per garantire anche la maturazione di requisiti contributivi utili alla pensione, pur in assenza di un vero rapporto di lavoro”.
L’assessore allo sviluppo economico, formazione e lavoro, Luigi Bertschy, ha sottolineato che “la modifica è il frutto di una lunga interlocuzione tecnica con Inps e consentirà l’attivazione definitiva della misura già nel corso del prossimo mese. Si tratta di uno strumento di politica attiva pensato per una fascia di popolazione in difficoltà nel reinserimento lavorativo, che potrà essere attivato con la collaborazione degli enti locali”.
Apprezzamento è arrivato anche dal capogruppo di Rassemblement Valdôtain, Stefano Aggravi, che ha sottolineato l’importanza “di chiarire in modo definitivo gli obblighi previdenziali e assicurativi legati ai progetti, evitando così incertezze applicative per gli enti attuatori”.