Una calda giornata di sole ha battezzato la prima edizione del Croce di Fana Vertical, che dal Villair di Quart ha portato sui sentieri circa 150 atleti per le tre gare e la non competitiva, più una quindicina di bambini e bambine, prima della grande festa finale al Monumento al Partigiano.
La gara lunga, circa 9 km con 1600 metri di dislivello fino ai 2.212 metri della Croce di Fana, è andata ad Alex Déjanaz e Christine Vicquéry. Déjanaz ha impiegato 1h22’16”, allungando su Fabrizio Blanc (1h23’54”) e Massimo Farcoz (1h26’03”). Dominatrice imbattuta delle gare di Quart è Christine Vicquéry che, dopo aver vinto entrambe le edizioni del Beato Emerico Vertical, fa sua anche la nuova gara con il tempo di 1h41’26”, precedendo Lisa Borzani, seconda in 1h44’06”, e Tania Rosa, sul podio in 1h45’25”. Vicquéry si aggiudica quindi la Aosta Valley Mountain Cup dedicata a chi si è iscritto anche al Beato Emerico, mentre al maschile si impone Farcoz.
Lo stesso percorso fino alla Croce di Fana poteva essere corso anche in staffetta lui&lei. Stravincono Gli Scialpinisti Noemi Junod e Daniel Thedy in 1h17’54”, lasciandosi alle spalle I Pepish Aline Dalbard e René Cunéaz in 1h32’48” e Treina Soqquie Daniela Marchi e Roberto Petey in 1h48’00”.

Il Vertical del Partigiano, da 6 km e 800 m D+, è andato a Yannick Verraz in 40’11”, davanti a Salvatore Galvano in 41’22” e Ivan Patrik Macori in 47’05”, mentre al femminile vince Laura Segor (sesta assoluta) in 48’59” su Flavia Bonato (59’24”) e Aurora Tranti (1h15’12”).
Nel pomeriggio il professor Andrea Camilletti ha tenuto la lezione guidata “Percorriamo la Resistenza“, un approfondimento storico a cura dell’Istituto Storico della Resistenza e della Società contemporanea in Valle d’Aosta dedicato agli avvenimenti della Resistenza a Trois Villes e al significato del Monumento al Partigiano, simbolo della memoria collettiva e del sacrificio per la libertà.
