233.445,09 euro. A tanto ammontano, nel 2024, gli incassi per interventi inappropriati dell’elisoccorso in Valle d’Aosta. La cifra emerge da una deliberazione del direttore generale dell’Unità sanitaria locale, Massimo Uberti, che destina tali introiti.
In particolare, 194.445,09 euro finanziano il compenso previsto dalle norme regionali per il personale medico adibito al servizio di elisoccorso, mentre 35mila euro saranno utilizzati per attività formative degli addetti sanitari e non (sull’elicottero in uso alla Protezione civile, oltre al personale del 118 operano i tecnici del Soccorso Alpino Valdostano). I restanti 4mila euro verranno impiegati per “altri beni e prodotti sanitari”.
Con una deliberazione dello scorso maggio, la Giunta regionale ha stabilito che, nel caso in cui il medico dell’equipaggio non riscontri motivazioni sanitarie a giustificazione della chiamata, oppure il destinatario dell’intervento rifiuti l’accesso/ricovero in ospedale indicato dal dottore (o rifiuti la visita), l’importo è posto a carico del richiedente l’intervento, fino a un massimo pro-capite di 3.500 euro.
Tale cifra massima è applicata agli iscritti al Servizio sanitario regionale o nazionale, e i possessori di tessera Team, nonché ai cittadini residenti in Paesi che abbiano siglato con l’italia una convenzione che prevede lo stesso trattamento degli utenti italiani. Per tutti gli altri, l’intero costo dell’intervento (calcolato sulla base di una tariffa di 120 euro al minuto di volo) è posto ad integrale carico del destinatario.