Nelle vacanze del giovane Liam Daniel Henry Rezac e della sua famiglia, il pomeriggio di ieri, martedì 22 luglio, era dedicato ad un’escursione sulla Becca Di Viou (2.859 metri), una delle cime che sovrastano la “plaine” di Aosta. Purtroppo, quella gita si è trasformata in tragedia e il ragazzo, 15 anni, giunto in Valle con i genitori e il fratello dalla Bretagna (Francia) per un periodo di villeggiatura, è stato ritrovato senza vita all’alba di oggi, mercoledì 23.
Nella ricostruzione del Soccorso Alpino della Guardia di finanza di Cervinia (Valtournenche), che stamane ha sentito i genitori, il giovane ha intrapreso la strada del ritorno e contattato i parenti. “Ho smarrito il sentiero che stavo seguendo”, dice loro. Inviando anche un video, spiega di essere stanco, affaticato, ma di aver intravisto, più in basso, una sorta di traccia, che era deciso a imboccare e seguire, per tornare a valle.
Il suo ultimo messaggio è delle 18.38. Nei vari contatti, il 15enne trasmette anche ai genitori, attraverso il suo cellulare, la posizione in cui si trova. Quel punto gps sarà rilevante per individuarlo, ma prima – attorno alle 20 – i parenti, che non lo vedono tornare e non riescono più a contattarlo, danno l’allarme. Le operazioni di ricerca, coordinate dai Vigili del fuoco, hanno inizio.

Continueranno per tutta la notte, coinvolgendo pure il Soccorso Alpino Valdostano, il Soccorso Alpino della Guardia di finanza e il Corpo forestale della Valle d’Aosta. Anche il Sindaco di Valpelline è sul posto. Non solo sono perlustrati i sentieri della zona, ma l’area viene scandagliata dall’alto con i droni. Con la luce del giorno, l’elicottero della Protezione civile si alza per dei sorvoli.
Le operazioni si concentrano in un vallone, area ricavata dagli ultimi messaggi del ragazzo. Liam Daniel Henry Rezac viene trovato, senza vita, attorno alle 6, a circa 2000 metri di quota, più in basso del punto che aveva trasmesso la sera prima. Probabilmente è caduto, forse nel tentativo di raggiungere l’accenno di sentiero che aveva scorto. Il corpo è stato recuperato dai soccorritori e portato alla camera mortuaria di Aosta.
I finanzieri del Sagf iniziano le operazioni di riconoscimento e di ricostruzione dell’accaduto. Il riscontro del medico legale conferma il decesso quale conseguenza dei traumi riportati precipitando. Tutti gli elementi raccolti, che orientano all’incidente autonomo (non è stata appurata, ad ora, la presenza di testimoni in zona), saranno ora oggetto di relazione, come di consueto, all’autorità giudiziaria.
Una risposta
Un giovane vita spezzata! Condoglianze alla famiglia e agli amici. Purtroppo però da genitore dico che a 15 anni sembrano grandi ma vanno ancora sorvegliati. Riposa in pace ragazzo.