Settantamila italiani sono pronti a raggiungere Roma per partecipare al Giubileo dei Giovani, in programma dal 28 luglio al 3 agosto. Arriveranno da tutte le Diocesi, e fanno parte di movimenti, associazioni e istituti religiosi assieme a 120 Vescovi e sacerdoti, religiose e religiosi, educatori e animatori.
Fra questi giovani, 115 saranno quelli della Diocesi di Aosta in partenza nella mattinata di lunedì 28 luglio e provenienti da diverse realtà parrocchiali: Saint-Martin-de-Corléans, Charvensod- Pollein, l’oratorio “Giovanni Paolo II” di Donnas, l’oratorio Cuney-Nus-Fénis, l’oratorio “San Francesco”, Roisan-Doues-Allein, l’oratorio Grand-Paradis, Cattedrale-Santo Stefano, Châtillon- Pontey.
Ricco il programma messo a punto dal Servizio Catechesi e Pastorale Giovanile della Diocesi di Aosta. Prima tappa, la città di Assisi per rendere omaggio a San Francesco e al Beato Carlo Acutis, prossimo alla canonizzazione. Poi, l’arrivo a Roma, il passaggio alle Porte Sante di San Pietro e di San Giovanni in Laterano e la condivisione degli eventi secondo il nutrito programma nazionale.
Oltre a prendere parte agli appuntamenti del calendario ufficiale – le Confessioni del 1° agosto, la Veglia e la Messa il 2 ed il 3 –, i gruppi italiani potranno vivere alcuni momenti particolari, pensati appositamente per loro, fanno sapere dalla Diocesi.
Nell’intera giornata del 30 luglio e nella mattinata del 31 luglio, si ritroveranno infatti in 12 chiese della città per riflettere e confrontarsi su una delle “12 parole per dire speranza”, insieme a testimoni e Vescovi. La Diocesi di Aosta sarà presente a San Giuseppe al Trionfale, dove si parlerà di “gioia piena”.
“Andare a Roma per vivere un Giubileo è un’esperienza che accade, salvo eccezioni, solo ogni venticinque anni – spiega don Riccardo Pincerato, responsabile del Servizio Nazionale di Pastorale Giovanile –. E moltissimi giovani italiani hanno deciso di cogliere questa occasione unica: alcuni spinti dalla curiosità suscitata dai racconti del Giubileo del 2000, altri rispondendo all’invito di un educatore, di un prete o di un amico, altri ancora mossi dal desiderio profondo di vivere un tempo di fede, di riflessione e di ricerca personale. Saranno tutti pellegrini di speranza, in un tempo complesso e pieno di fatiche, per incontrare il volto della riconciliazione, attraversare la Porta Santa e professare insieme la propria fede”.
E aggiunge: “Ognuno potrà scoprire che chi gli cammina accanto può diventare fratello, sorella, compagno di umanità. Così, passo dopo passo, si potrà iniziare a costruire un mondo nuovo, fatto di sguardi che si incrociano e mani che si tendono”.
I pellegrini della Diocesi di Aosta parteciperanno alla Veglia di sabato sera, 2 agosto, e vivranno la celebrazione eucaristica presieduta da papa Leone XIV a Tor Vergata, domenica 3 agosto. Al termine, è prevista la partenza e l’arrivo ad Aosta in tarda serata.