Una tornata elettorale inusuale, la scorsa. Ora, invece, per la fusciacca di Sindaco di Quart torna una “sfida”. Da un lato, l’Amministratore uscente, con a capo il Primo cittadino Fabrizio Bertholin. Dall’altra il contendente, Ennio Barocco. Nel mezzo, visioni e priorità – inevitabilmente – diverse. Ma non tutte.
La lista dello sfidante: gli obiettivi di Quart Demain
A partire dallo sfidante, a capo della lista Quart Demain – Il futuro insieme – Le futur ensemble: “Il nostro gruppo è formato da tante persone che hanno predisposto idee poi confluite nel programma – spiega Barocco –. Temi che abbiamo approfondito e che hanno portato ad alcune idee, secondo noi, innovative. Vorremmo amministrare con una visione del futuro. Concetto racchiuso nel nome della lista, proprio per ‘disegnare’ il futuro del nostro Comune”.
Come? Barocco – che come Vicesindaca propone Milena Zanardi – spiega: “Vorremmo attivare un piano straordinario di manutenzione delle strade comunali. Ce n’è bisogno e la gente lo chiede, oltre ad intervenire su altre infrastrutture come i parchi giochi ed i cimiteri. Questa è une delle nostre priorità, come l’ampliamento della farmacia comunale che ha spazi davvero ridotti e non può offrire tutti servizi che servirebbero”.
Lato sicurezza, l’idea “urgente, e una cosa un po’ nuova, è la costituzione di gruppi di controllo di vicinato, un’attività riconosciuta dal Ministero dell’Interno, istituzionalizzata, con responsabili individuati con precisione – aggiunge Barocco –. È una forma di prevenzione che in diversi comuni in Emilia, in Veneto, in Lombardia, sta dando buoni risultati e può essere un deterrente per ladruncoli e malintenzionati”.

A questo si aggiunge l’obiettivo della “creazione di un ufficio segnalazioni cosicché i cittadini possano rivolgersi direttamente per qualsiasi tipo di problema e per far sì che il Comune torni ad essere il primo Ente a servizio dei cittadini, dopo le operazioni Sev e concessioni varie. Certo, questo si capirà guardando prima il bilancio”.
Argomento che si trova in entrambi i programmi è il servizio integrato scolastico 0 – 6 anni. Barocco spiega: “Ne parliamo tutti e due, ma in modo completamente diverso. Noi lo vogliamo per tutte le famiglie del comune. Contestualmente, vorremmo far fare un progetto di fattibilità per un nuovo plesso nella zona di Les Cleyves. Vogliamo veramente impegnarci molto su questo punto e mettere a disposizione le risorse che servono”.
Lato turismo, l’aspirante Sindaco dice che “abbiamo un’idea un po’ particolare: Quart ha circa 10 ettari a Les Îles, nella zona umida. È una zona con vincoli urbanistici. Lì vorremmo fare qualcosa che in Valle d’Aosta non c’è ancora: un parco floreale. Abbiamo visto in Francia e nel nostro Paese degli esempi che possono essere trainanti per il turismo dell’intera regione. È un turismo in espansione. Non possiamo realizzarlo con fondi comunali, ovviamente, ma è possibile predisporre uno studio di fattibilità parlando con la Regione, lo Stato o l’Europa per i fondi. E ritengo ci siano buone possibilità, perché in Valle non c’è un parco simile”.
Per la mobilità sostenibile, aggiunge Barocco, “vorremmo valutare dei servizi a chiamate per le zone alte del territorio perché abbiamo pullman e autobus che, a parte le linee per gli studenti, viaggiano con pochi utenti. Oltre a questo, abbiamo pensato di dare piccoli incentivi economici per chi usa i mezzi pubblici”.

Per il resto, il programma parla delle Comunità energetiche: “A Quart ci sono zone che potrebbero essere interessanti. Ad esempio, ci sono superfici notevoli all’Amérique. Penso ai tetti dei capannoni che, coperti da impianti fotovoltaici, produrrebbero molta energia. È un tema da affrontare con i proprietari, ma il Comune potrebbe farsi promotore”.
Sempre sullo stesso tema, Barocco pensa di “predisporre un piano parcheggi, perché in gran parte dei villaggi c’è carenza” e, in accordo con l’Amministrazione regionale, “concedere piccoli premi volumetrici ai privati che si rendano autonomi dal punto di vista energetico per agevolare il recupero dei centri storici”.
Infine, spiega ancora, “vorremmo un nuovo modo di pensare i servizi sociali. Senza aiuti le famiglie sono in difficoltà. Non possiamo farlo economicamente, ma a livello di servizi il Comune deve intervenire: dall’assistenza scolastica prolungata, fino ai centri estivi per ragazzi, attualmente molto carenti”.
La lista del Sindaco uscente: gli obiettivi della lista civica Quart
Il Sindaco uscente – e non potrebbe essere altrimenti – ha intenzione di proseguire nel suo lavoro, con delle consapevolezze in più: “Ovviamente, rispetto a cinque anni, con l’esperienza di Amministrazione cambia un po’ tutto e hai un’idea più precisa di cosa puoi fare, dei tempi della macchina amministrativa e delle risorse a disposizione”, spiega Fabrizio Bertholin.
“La volontà è quella di portare a conclusione le cose già avviate e programmate, assieme a diversi interventi ‘minori’ ma che sono richiesti, come la progettazione del marciapiede lungo la statale a Villefranche, la cui progettazione è già avviata”.
Poi, aggiunge, “ci sono da fare una serie di riqualificazioni, dalla piazzetta del Villair, monumento del Partigiano che ha bisogno di una rinfrescata”.

Qualcosa di più consistente, però, si muove nelle volontà del Sindaco uscente: “La grossa sfida e l’obiettivo dei prossimi cinque anni è quello di trovare le risorse per ristrutturare le scuole medie – dice Bertholin –. È già stato realizzato uno studio di fattibilità e presentata un’ipotesi di parziale demolizione e ricostruzione da 10 milioni di euro. Ma, essendo una scuola intercomunale, con Brissogne e Saint-Christophe, l’intenzione è parlare con la Regione. La scuola è concepita per sei classi e ora ne ha 12, con i soliti problemi di tenuta energetica. La proiezione, per i prossimi dieci anni, guardando ai residenti e alle nascite, dice che passeranno di lì circa 200 alluni, quindi vale la pena investire”.
Come detto, anche la lista del Primo cittadino mette in campo il piano per la scuola 0 – 6 anni: “La nostra idea è realizzarla nelle scuole di Chantignan, che oggi sono una scuola dell’Infanzia e che tre anni fa era a rischio chiusura. Poi, con il lavoro ed il ripopolamento delle zone alte contano oggi una ventina di allievi. L’idea è di integrarla con il progetto 0 – 6, per andare dal nido alla materna. La scuola è piccina, di dimensioni quasi familiari e si presta a sperimentare, così come le insegnanti”.
Non solo: “Dal punto di vista energetico abbiamo realizzato diversi interventi e chiuso con il fotovoltaico alla scuola del Villair – aggiunge Bertholin –. Come Unité abbiamo commissionato uno studio per l’effettiva creazione di una Comunità energetica. In base agli esiti, l’idea è quella aderire alla Cer, ma di dare la possibilità ai cittadini di entrare a farvi parte”.

Anche nel programma del governo uscente si parla della zona di Les Îles, ma con un piano diverso: “L’idea è quella di mettere mano alla zona dell’area verde – dice l’attuale Sindaco –. C’è in ballo un bando ministeriale per le aree degradate a cui si può attingere. Per zona ad est c’è la volontà di realizzare una zona dedicata ad un bike park e un’area camper”.
Poi, il “qui e ora”. Bertholin spiega: “Le cose da fare subito sono lavorare sull’arredo urbano, anche con l’abbellimento delle rotonde sulla statale. Per altre esigenze non è stato fatto in questa consiliatura, ma è un ‘biglietto da visita’ importante quando si entra in paese. Una cosa a cui teniamo molto è tutta la parte di welfare e del sociale. Ci abbiamo puntato tanto, come portare avanti i progetti di pedibus e del doposcuola, cercando di mantenere e implementare questi servizi”.