Fra ottobre e novembre parte la nuova raccolta rifiuti nei comuni della Mont-Emilius e Grand-Combin

Nella Grand-Combin il servizio sarà attivato dal 6 ottobre, mentre nell’Unité Mont-Emilius l’avvio è previsto in due fasi, il 3 e il 17 novembre, a seconda dei territori.
Un mezzo della ditta Quendoz per la raccolta dei rifiuti
Ambiente

Dopo le Unités Grand-Paradis e Valdigne-Mont-Blanc, la nuova raccolta rifiuti è pronta a partire anche nelle Unités Mont-Emilius e Grand-Combin.

Nella Grand-Combin il servizio sarà attivato dal 6 ottobre, mentre nell’Unité Mont-Emilius l’avvio è previsto in due fasi, il 3 e il 17 novembre, a seconda dei territori. Nei Comuni in cui coesistono raccolta integrale e semi-integrale, entrambe saranno attivate simultaneamente per garantire uniformità operativa.

La campagna di comunicazione è iniziata nella primavera 2025, seguita dall’invio delle lettere informative a maggio e da 16 assemblee pubbliche a giugno, che hanno coinvolto circa 3.500 cittadini. A luglio è iniziata la distribuzione dei kit: sono già state consegnate 8.000 tessere, oltre 10.000 mastelli e 30 compostiere alle famiglie, insieme a più di 1.000 contenitori per le utenze non domestiche.

I contenitori informatizzati stradali, già installati nell’area Grand-Combin e accessibili da novembre solo con Ecotessera o app, saranno estesi nel 2026 anche alla Mont-Emilius, dove sarà attivato anche il nuovo servizio gratuito di raccolta a domicilio degli ingombranti.

Nel frattempo i primi dati sulla nuova raccolta nelle Unités già coinvolte mostrano il raggiungimento del 70% di raccolta differenziata, con punte vicine all’80% nei Comuni con porta a porta integrale. Rispetto all’estate 2024 si registra un aumento del 12% della raccolta differenziata e una riduzione del 45% dei rifiuti indifferenziati avviati a discarica, pari a circa 1.200 tonnellate.

“Questo progresso è stato reso possibile grazie a una capillare attività informativa, al sistema di tracciabilità e alla distribuzione delle dotazioni: 30.000 Ecotessere, oltre 74.000 mastelli, 215 compostiere, 250 contenitori per tessili sanitari, più di 1.000 per sfalci, oltre a 40 punti per pile e farmaci già in fase di posizionamento – spiega una nota di Aprica e Quendoz –. Importante anche l’attività nelle scuole, che ha coinvolto 1.500 studenti in 24 plessi, con l’obiettivo di promuovere un’educazione ambientale fondata sulla responsabilità condivisa”.

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