Prosegue il progetto Life GrayMarble, l’iniziativa europea dedicata alla conservazione e reintroduzione della trota marmorata (Salmo marmoratus), specie simbolo delle acque correnti italiane, oggi fortemente minacciata di estinzione.
Le attività di immissione previste per il 2025 – si legge in una nota dell’Assessorato all’Agricoltura – “si inseriscono in una più ampia strategia di conservazione, avviata nel 2024 con le prime reintroduzioni nel Parco Nazionale del Gran Paradiso, e che proseguirà fino a fine anno in diversi siti tra Piemonte e Valle d’Aosta”.
A partire dal mese di luglio, infatti, sono iniziate le reintroduzioni per l’anno 2025 in Valle d’Aosta, con il rilascio in natura di giovani trote marmorate geneticamente certificate, ottenute tramite riproduzione artificiale a partire da esemplari selvatici e svezzate presso l’incubatoio di Quincinetto e lo stabilimento ittiogenico di Morgex (Consorzio regionale per la tutela, l’incremento e l’esercizio della pesca in Valle d’Aosta).
Il primo rilascio è stato effettuato nell’area di intervento di Planaval, in Valgrisenche. Gli esemplari rilasciati appartengono a due diverse classi d’età, provenienti dalle stagioni riproduttive dell’autunno 2022 e 2023, e sono stati allevati e accuditi nello stabilimento ittiogenico di Morgex, dove le strutture e il personale specializzato del Consorzio Regionale Pesca ne hanno seguito con continuità la crescita e la preparazione al rilascio.
Nei mesi autunnali le reintroduzioni continueranno in altre aree nursery di progetto, come il torrente Urtier a Cogne e la risorgiva La Place a Oyace. “Tutti questi siti sono sottoposti a specifiche misure di tutela e attualmente vige il divieto di pesca al fine di garantire la protezione degli individui rilasciati e favorire il loro corretto ambientamento – dice l’Assessorato –. Un’ulteriore area di immissione è prevista lungo un tratto del fiume Dora Baltea regolamentato con la modalità No-Kill, in località Champagne”.
A Planaval, in concomitanza con la liberazione delle giovani trote è stato inoltre avviato un programma di monitoraggio scientifico condotto dal Politecnico di Torino, partner tecnico del progetto. L’attività di ricerca prevede lo studio del comportamento e degli spostamenti delle trote reintrodotte, nel tempo e nello spazio, con l’obiettivo di valutare il loro adattamento al nuovo ambiente naturale e raccogliere dati fondamentali per ottimizzare le future operazioni di rilascio.
Il progetto Life GrayMarble, cofinanziato dall’Unione Europea nell’ambito del programma LIFE, vuole “contribuire in modo significativo alla tutela della trota marmorata grazie a un approccio scientifico e collaborativo che coinvolge amministrazioni locali, enti di ricerca e aree protette”.