L’Usl ha nominato i direttori della nuova Struttura per la Residenzialità degli Anziani e dei Distretti 1 e 2

La direzione della nuova Struttura complessa Residenzialità Anziani è affidata a Franco Brinato. Per la guida del Distretto 1 (Morgex - Aosta) è stato nominato Jacopo Luboz, per il Distretto 2 (Châtillon – Donnas) Hélène Impérial.
Le nuove nomine Usl. Da sx: Luboz, Brinato e Impérial
Sanità

Dopo i recenti concorsi, dallo scorso 1° ottobre hanno preso servizio i nuovi Direttori di Distretto ed il Direttore della nuova Struttura complessa di Area territoriale dedicata alla Residenzialità per anziani. A comunicarlo è l’Azienda Usl.

La direzione della nuova Struttura complessa Residenzialità Anziani è affidata al dottor Franco Brinato, attuale direttore dell’Area territoriale e già direttore del Distretto 2.

Alla guida del Distretto 1 (Morgex – Aosta) è stato nominato il dottor Jacopo Luboz, già responsabile della Struttura semplice Farmacia territoriale. Il Distretto 2 (Châtillon – Donnas) è invece diretto dalla dottoressa Hélène Impérial, chirurga vascolare e già dirigente medico in Area territoriale.

La Struttura Residenzialità Anziani avrà in carico le strutture residenziali e semiresidenziali per anziani non autosufficienti, sia a gestione diretta che esternalizzata – spiega l’Usl –. Svolgerà, inoltre, una funzione di supporto, consulenza e coordinamento sui temi sanitari, clinici e igienico-sanitari per le strutture socio-assistenziali (microcomunità) e sarà l’interfaccia per le analoghe strutture residenziali sanitarie e socio-sanitarie private presenti sul territorio valdostano. Il tutto – si legge ancora –, allo scopo di fornire servizi sempre più adatti alle esigenze di una popolazione che invecchia con bisogni sempre più rilevanti.

“Si tratta di una grande sfida per affrontare in modo concreto uno dei temi più caldi della sanità: l’invecchiamento della popolazione, con i relativi aspetti di risposta alla cronicità, alla non autosufficienza, al collegamento tra casa e residenze – dice il dottor Brinato –. Il nostro obiettivo è favorire una riorganizzazione delle strutture territoriali, implementare la comunicazione con le famiglie e con la comunità, e non limitarci a un intervento strettamente organizzativo. Con il potenziamento di strumenti come l’ospedale di comunità, le microcomunità e le Rsa, vogliamo dare risposte sempre più efficaci e integrate”.

I Distretti sanitari rappresentano lo snodo principale della rete di servizi sul territorio che deve connettere non solo i vari servizi sanitari di questa rete ma anche l’integrazione con il settore sociale ed i rapporti con tutti gli interlocutori che operano sul territorio – aggiunge l’Usl –. Si tratta quindi dei principali protagonisti del cambiamento e del potenziamento del territorio previsto dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e dalla programmazione nazionale e regionale.

“Sono onorato di assumere questo incarico presso il Distretto 1, che affronterò con il massimo dell’impegno e con uno spirito di apertura e ampia collaborazione – spiega invece il dottor Jacopo Luboz –. Lo sviluppo del nuovo modello di sanità territoriale è una sfida complessa e un’opportunità probabilmente irripetibile per potenziare e ridisegnare i servizi di prossimità. Ringrazio i colleghi e la Direzione per la fiducia e la disponibilità che sto riscontrando sin dal primo giorno”.

“Assumere la Direzione del Distretto 2 rappresenta per me una grande responsabilità, che intendo svolgere con la massima serietà e dedizione – commenta la dottoressa Hélène Imperial –. Il mio obiettivo sarà quello di tradurre in azioni concrete gli indirizzi aziendali, rafforzando e innovando l’assistenza socio-sanitaria territoriale. Ringrazio fin da ora il personale amministrativo, tecnico sanitario e socio-sanitario aziendale, i medici convenzionati e i colleghi dell’Assessorato alla Sanità per la collaborazione e il sostegno che sono certa non mancheranno. Mi rivolgo infine ai cittadini e agli amministratori locali del Distretto 2: sarò al loro fianco, con ascolto e dialogo, per sviluppare insieme servizi sempre più efficienti, accessibili e vicini ai bisogni della comunità”.

Soddisfatto il dottor Massimo Uberti, direttore generale dell’Usl: “Mi complimento con i nuovi Direttori che, sono convinto, sapranno portare avanti le grandi sfide del cambiamento sul territorio e le sue ricadute anche sui sistemi ospedalieri in termine di Pronto soccorso e gestione dei posti letto. Con questi ultimi concorsi abbiamo portato a compimento l’attuazione del nuovo Atto aziendale sull’Area territoriale, potenziando l’organizzazione del territorio e rendendola adatta a rispondere ai bisogni attuali e del prossimo futuro”.

Non solo: “Per quanto riguarda la nuova Struttura Residenzialità Anziani, sono certo che il dottor Brinato, con la sua ampia esperienza, saprà costruire al meglio il nuovo servizio che deve seguire e sviluppare un settore sempre più strategico per la sanità e molto vicino alla sensibilità dei cittadini. Alla guida dei due Distretti abbiamo nominato, a seguito del concorso, due giovani molto preparati ed entusiasti. Saranno il riferimento della sanità territoriale per i medici di famiglia, i pediatri di libera scelta e la continuità assistenziale, nonché gli interlocutori principali per gli enti locali, le Unité, i sindaci e le associazioni”.

Una risposta

  1. Dott. Uberti, ci faccia capire: i concorsi di cui parla sarebbero in realtà 2 avvisi pubblici con 1-2 candidati? E per il Direttore con già 5-6 incarichi (ho perso il conto) direttamente una nomina? Non ho trovato l’avviso per il suo nuovo incarico e come referente per la residenzialità compare sul sito un altro nome. Se la struttura è complessa, non dovrebbe avere un direttore diverso dal direttore di area? Si autocontrolla?

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