È pronta la nuova Giunta comunale di Aosta

Domani il comunicato ufficiale. Sei gli assessori: tre dell'Union (Alina Sapinet, Marco Gheller e Corrado Cometto), due del Pd (Cecilia Lazzarotto e Luca Tonino) e uno di Stella Alpina – Rassemblement (Simonetta Salerno). A Samuele Tedesco (Rev-) la Presidenza del Consiglio.
Gli Assessori della Giunta comunale di Aosta
Politica

I giochi sono fatti. Anche se il comunicato stampa ufficiale, con tanto di deleghe e nomi, sarà inviato solamente domani mattina. Fatto sta che a due giorni dal primo Consiglio comunale di Aosta dopo le elezioni del 28 settembre – ed il ballottaggio del 12 ottobre –, la prossima Giunta del capoluogo, chiamata ad amministrare la città per i prossimi cinque anni, è pronta.

In una nota congiunta di sabato scorso, il nuovo primo cittadino e la nuova vicesindaca, Raffaele Rocco e Valeria Fadda, avevano detto di aver trovato la quadra per l’Esecutivo. Con qualche limatura ancora da fare per quello che riguardava le deleghe – o meglio, lo “spacchettamento” di alcune deleghe – assessorili.

Rispetto ai rumors di qualche giorno fa, diverse le conferme – come i tre assessorati all’Union Valdôtaine, i due al Partito democratico e quello alla Stella Alpina – e qualche novità. A partire dallo stesso sindaco Rocco, che ha deciso di tenere per sé alcune deleghepesanti” tra cui quella alla Polizia locale e, soprattutto, quella alle Finanze. Entrambe, nella scorsa consiliatura, in mano a Josette Borre.

Di suo, alla vicesindaca Fadda saranno in capo le deleghe assessorili alle Pari opportunità – per le quali è in vista un cambio di nome –, alla Legalità e alle Politiche giovanili.

A Marco Gheller, cosa nota, andrà l’Assessorato alle Politiche sociali che fu di Titti Forcellati, nel frattempo sbarcata in piazza Deffeyes. Tra le deleghe, però, dovrebbe aggiungersi quella alle biblioteche comunali e mediazioni culturali.

Sempre in quota Uv, Alina Sapinet lascerà l’Assessorato al Commercio, sport e sviluppo economico – uno di quelli “spacchettati” –, per approdare alle deleghe su Istruzione e sport. Rimanendo nel Mouvement, resta al suo posto Corrado Cometto che gestirà ancora i Lavori pubblici per i prossimi cinque anni, con le “Grandi opere”.

Due gli assessorati ai dem. In ordine di voto, fa il suo esordio in Giunta Cecilia Lazzarotto – consigliera nello scorso quinquennio e presidente di Commissione –, alla quale andranno le deleghe a Turismo, cultura e manifestazioni. Assieme a lei il segretario Pd, e già presidente del Consiglio comunale uscente, Luca Tonino con un assessorato non semplice, ovvero quello all’Urbanistica, con deleghe “spinose” sull’Ambiente quindi anche i rifiuti e sulla mobilità.

Dai lidi di Stella Alpina-Rassemblement sarà invece in Esecutivo Simonetta Salerno, che si vede affidare le deleghe allo Sviluppo economico, decoro urbano (in tandem con Cometto) e attività mercatali. Fuori dalla Giunta l’ex assessore all’Istruzione e cultura Samuele Tedesco, unico eletto per la lista Rev-, che comincerà la nuova consiliatura dallo scranno più alto dell’aula, quello del Presidente del Consiglio comunale.

Resta invece fuori dallo scacchiere – si parla di “passo indietro” – Pour l’Autonomie, con il suo solo eletto Giorgio Giovinazzo.

Dopodomani, mercoledì 29 ottobre, è in programma il primo Consiglio comunale. Lì, oltre alla convalida degli eletti, la surroga dei consiglieri dimissionari (Forcellati e Torrione, che hanno scelto piazza Deffeyes) ed il giuramento, i lavori prevedono – tra gli altri punti – l’elezione del Presidente del Consiglio e dei due Vicepresidenti (uno indicato dalla maggioranza, uno dall’opposizione) e le delibere di approvazione degli indirizzi generali di governo, la composizione della nuova Giunta comunale e quella delle Commissioni consiliari permanenti.

Le deleghe assessorili nel dettaglio

Firmato il decreto, le deleghe assessorili della nuova Giunta guidata da Raffaele Rocco sono state definite. Il decreto è stato pubblicato sull’albo pretorio del Comune di Aosta oggi, martedì 28 ottobre.

Alla vicesindaca Valeria Fadda, nata nel 1986, sono state attribuite le competenze su Affari generali e legali, Comunicazione istituzionale, Partecipazione, Legalità e Trasparenza, Parità, Pluralità e Diritti civili, Politiche giovanili.

A Corrado Cometto, classe 1961, sarà quindi assessore alle Opere pubbliche, al Patrimonio, alla Mobilità e alla Cura della Città e del Territorio con competenza in materia di Lavori pubblici, Viabilità, Distribuzione del gas naturale, Servizio irriguo, Illuminazione pubblica, Patrimonio, Verde pubblico e Servizi tecnici cimiteriali.

Marco Gheller, classe 1985, si vede invece conferire le deleghe alle Politiche sociali, ai Presidi di comunità e alla Coesione con competenza sulle Politiche sociali, Politiche abitative, Mediazione culturale, Presidi di comunità (biblioteche) e Eliminazione delle barriere architettoniche.

Neo assessora è anche Cecilia Lazzarotto, nata nel 1987, che si vede attribuire le deleghe a Cultura e al Turismo con competenza, appunto, su Cultura, Turismo, Marketing territoriale e Promozione turistica e culturale.

Dalla Giunta passata arriva Alina Sapinet, classe 1972, che prende l’incarico di assessora all’Istruzione, allo Sport e Benessere con competenza su Istruzione e Sport.

La new entry – per lei è un esordio in Consiglio –Simonetta Salerno, nata nel 1967, sarà l’assessora allo Sviluppo economico, alle Attività produttive e all’Attrattività urbana; con competenza in materia di Commercio e Artigianato, Attività produttive, Agricoltura e Politiche agroalimentari e Attrattività urbana.

Da Presidente del Consiglio comunale diventa invece assessore Luca Tonino (1970), con deleghe alla Pianificazione, Innovazione e Transizione ecologica e competenza su Urbanistica, Edilizia, Mobilità sostenibile, Ambiente e Sviluppo sostenibile, Innovazione e Smart-city.

Resta invece di competenza del sindaco Rocco – spiega il suo decreto – la sovrintendenza al funzionamento dei servizi e degli uffici riguardo Risorse umane e Organizzazione, Bilancio, Finanze e Tributi, Rapporti con Enti e Società partecipate, Programmazione strategica (Visione “Aosta 2040”), Protezione civile, Polizia locale, Servizi demografici e cimiteriali, Sportello “Amico in Comune” cittadini, Statistica, Digitalizzazione e sui Rapporti istituzionali.

Aosta, definita la nuova Giunta comunale: presidenza del Consiglio a Samuele Tedesco

25 ottobre 2025
di Massimiliano Riccio

Il municipio di Aosta

È stata ufficialmente definita la composizione della nuova Giunta comunale di Aosta, frutto – come sottolineano il sindaco Raffaele Rocco e la vicesindaca Valeria Fadda – “di un confronto ampio e costruttivo tra tutte le forze che hanno sostenuto la coalizione vincente alle ultime elezioni”.

L’esecutivo sarà composto, come previsto dalla normativa regionale, da sei assessori: tre espressioni dell’Union Valdôtaine (Corrado Cometto, Alina Sapinet e Marco Gheller, ndr), due del Partito Democratico (Luca Tonino e Cecilia Lazzarotto, ndr) e uno di Stella Alpina – Rassemblement (Simonetta Salerno, ndr). “Una distribuzione che rispecchia i criteri di rappresentanza proporzionale rispetto ai risultati elettorali – spiegano ancora  – e la volontà di garantire efficienza e coerenza nel lavoro delle commissioni consiliari. In questa fase iniziale di mandato, la scelta è stata quella di riservare la presenza in Giunta ai gruppi con almeno due consiglieri eletti, per assicurare stabilità e continuità all’azione amministrativa”. Le deleghe specifiche degli assessori saranno definite entro lunedì, ma l’obiettivo – ha ribadito il primo cittadino – è già chiaro: “lavorare insieme, nell’interesse di Aosta”.

Grande attenzione è stata dedicata anche al tema della parità di genere, pienamente raggiunta nella nuova composizione dell’esecutivo. Un risultato considerato non solo simbolico, ma come una scelta di valore e di prospettiva, coerente con l’impegno della nuova amministrazione a favore di una rappresentanza inclusiva e attenta alla pluralità della comunità aostana.

Parallelamente, è stata proposta al gruppo Rév la presidenza del Consiglio comunale, affidata a Samuele Tedesco. “Una decisione che mira a valorizzare il contributo delle nuove generazioni – concludono Rocco e Fadda – e a riconoscere il lavoro svolto finora dal giovane consigliere, apprezzato per la sua conoscenza delle dinamiche consiliari e per il dialogo costruttivo instaurato con tutte le forze politiche”.

Il Sindaco ha inoltre sottolineato che anche i gruppi non rappresentati in Giunta, e in particolare il gruppo Pla, continueranno ad avere un ruolo importante nel percorso amministrativo, contribuendo con idee e competenze al dibattito e al lavoro collettivo del Consiglio comunale.

Prove di Giunta ad Aosta. Il sindaco Rocco vuole chiudere all’inizio della prossima settimana

di Luca Ventrice

Aosta, Piazza Chanoux
Aosta, Piazza Chanoux

Questione di equilibri, come sempre, ma anche di tempi. Che corrono rapidi. Lo sa bene il sindaco di Aosta Raffaele Rocco che nel giro dei campanili – ovvero gli incontri con le forze politiche che compongono la maggioranza – sta cercando di completare la Giunta comunale del capoluogo, che lo affiancherà, assieme alla vice Valeria Fadda, nelle scelte dei prossimi anni.

Con un intento non semplice: chiudere possibilmente la partita entro domani, per firmare poi il decreto di nomina direttamente lunedì 27 ottobre. Interpellato, Rocco resta abbottonato: “Per la composizione della Giunta siamo all’inizio della prossima settimana. Ci stiamo confrontando con i movimenti e stiamo definendo i diversi aspetti per avere una squadra competente affiatata ed efficiente“.

Un po’ di urgenza c’è, ed è dovuta ad un fattore molto semplice: la necessità – come nella scorsa consiliatura – di approvare entro l’anno solare il bilancio previsionale, per cominciare il 2026 con le risorse stanziate per capitoli, evitare l’esercizio provvisorio e lasciare poi che a “rimpolpare” gli investimenti siano le variazioni di bilancio successive.

L’ombra del ricorso

Avanti il prossimo Giovanni Girardini
Giovanni Girardini

Un’incognita, ad ogni modo, pende. Ed è il ricorso al Tribunale amministrativo regionale che, qualche giorno fa, era stato annunciato da Giovanni Girardini, che ha perso il ballottaggio del 12 ottobre con Rocco per soli 15 voti, sostenuto dalla coalizione di centrodestra.

Qui, i tempi sono più lunghi. Per il riconteggio delle schede, i termini parlano infatti di 30 giorni dal momento della proclamazione degli eletti dello scorso 15 ottobre. Ergo, c’è tempo fino al 14 novembre.

Ipotesi di Giunta (ma non solo)

La maggioranza comunale di Aosta 2025/30

Stando alle prime voci, ballano in tutto otto “papabili”, sebbene i posti siano sette. Sette come i seggi che si aggiudicata l’Union Valdôtaine che vorrebbe per sé tre assessorati, che saranno comunque diversi – per deleghe – rispetto a quelli degli scorsi cinque anni.

L’idea di Rocco – che si terrebbe la delega alla Polizia locale, prima in capo alla vicesindaca Borre, mentre restano da capire le attribuzioni assessorili per Valeria Fadda, magari proprio alle Finanze – è quella di scorporare l’Assessorato ai Lavori pubblici, lasciando una parte, quella sulle “grandi” opere pubbliche ed il Pnrr, all’uscente Corrado Cometto.

L’altra parte del “dicastero”, ovvero le deleghe alle Manutenzioni, al verde pubblico e al Decoro urbano sembra invece destinato ad essere accorpato assieme all’ambiente e ai rifiuti. Qui, la prescelta pare essere Alina Sapinet, che nella scorsa consiliatura era assessora allo Sviluppo economico, promozione turistica e sport.

E se, inizialmente, Marco Gheller – che aveva già le stesse deleghe al Comune di Saint-Christophe –  sembrava in corsa per l’Assessorato all’Istruzione e cultura. Ora però, si profilano per lui le Politiche sociali – dopo la scelta di Forcellati (Pd) di andare in piazza Deffeyes –, visto anche il suo lavoro nello stesso settore.

Due posti, invece, sembrano destinati al Partito democratico. Qui, la partita si potrebbe giocare tra i due più votati dopo Forcellati. Si tratta di Cecilia Lazzarotto – peraltro insegnante –, che potrebbe occuparsi dell’Assessorato all’Istruzione e cultura. Segue, a stretto giro, il segretario dem Luca Tonino che nella scorsa consiliatura ha ricoperto il ruolo di Presidente del Consiglio e che ora potrebbe ambire alla delega assessorile all’Urbanistica, prima accorpata con l’Ambiente e la mobilità.

A Stella alpina spetterebbe un posto, verosimilmente alla più votata della lista, ovvero Simonetta Salerno. A lei – che fa la responsabile commerciale – potrebbe spettare l’Assessorato allo Sviluppo economico e turismo.

L’ultimo posto mancante – al netto della “partita” sulle presidenze delle Commissioni –, riguarda quello da Presidente del Consiglio comunale, che si giocherà tra gli altri due movimenti con un unico eletto, ovvero Pour l’Autonomie e Rev-. E, al momento, in pole position, c’è quest’ultima lista, con il già assessore alla Cultura Samuele Tedesco a sedersi sullo scranno più alto dell’Assemblea, lasciando Pla, con Giorgio Giovinazzo, all’asciutto.

3 risposte

  1. Li avete votati ? ora ve li tenete per altri cinque anni . Inutile lamentarsi .
    C è stato solo uno scambio di poltrone salvo per quella dei Lavori Pubblici . Finalmente faranno diventare Aosta come la tanto agognata Amsterdam, canali compresi ( magari deviando la DoraBaltea)

  2. nulla si crea e nulla si distrugge ma tutto si trasforma 😂😂😂
    mai votato e mai voterò, la politica fa schifo, pur di avere una poltrona si cambia in tutto!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito è protetto da reCAPTCHA e si applicano le norme sulla privacy e i termini di servizio di Google. e Termini di servizio fare domanda a.

Il periodo di verifica reCAPTCHA è scaduto. Ricaricare la pagina.

Vuoi rimanere aggiornato sulle ultime novità di Aosta Sera? Iscriviti alla nostra newsletter.

Articoli Correlati

Fai già parte
della community di Aostasera?

oppure scopri come farne parte