Contratto scuola, la Flc Cgil non firma: “Aumenti irrisori, troppo lontani dall’inflazione”

Secondo il sindacato i dati relativi agli incrementi ottenuti con questa firma sono " improponibili con un aumento effettivo lordo che si aggira intorno al 5%"
banchi scuola
Scuola

“Un aumento salariale irrisorio rispetto all’attuale tasso di inflazione che risulta essere arrivato al 15%, con una perdita del potere di acquisto su tutti i lavoratori, compresi quelli del comparto scuola”. E’ una delle ragioni per cui la FLC-CGIL  ha deciso di non firmare la pre-intesa sul rinnovo del contratto collettivo nazionale, scaduto da oltre 3 anni.

Secondo il sindacato i dati relativi agli incrementi ottenuti con questa firma sono ” improponibili con un aumento effettivo lordo che si aggira intorno al 5%”. La Flc Cgil ricorda come l’aumento  a regime è costituito da tre
componenti: una tantum (erogata cioè una sola volta) di 112 euro circa (87 netti); incremento tabellare che dipende dall’inquadramento stipendiale e incremento retribuzione professionale docente, anche essa dipendente dalla fascia stipendiale (ma con ripartizione diversa).”

Larga parte degli aumenti sono peraltro già stati erogati come indennità di vacanza contrattuale e perciò l’aumento effettivo in busta paga derivante dalla firma del
contratto è in realtà estremamente ridotto, con un aumento effettivo di 76 euro lordi per insegnanti di scuola di II grado e 56 euro lordi in busta paga per insegnanti della scuola dell’infanzia”. Gli incrementi stipendiali previsti e, per oltre il 60% già erogati in busta paga sotto forma di indennità di vacanza contrattuale, coprono neanche un terzo dell’inflazione del triennio di riferimento e sanciscono la riduzione programmata dei salari del comparto.

Da qui l’assenza, secondo il sindacato, delle condizioni per la sottoscrizione dell’ipotesi di contratto collettivo nazionale di lavoro Istruzione e Ricerca 2022-24.

Flc Cgil spiega ora di voler consultare le Rsu e tutte le lavoratrici e i lavoratori sui contenuti del contratto e nel frattempo di voler proseguire con la richiesta di stanziamento di risorse aggiuntive nella legge di Bilancio 2026 “ancora in discussione, mettendo in campo tutte le iniziative di mobilitazione necessarie”.

Una risposta

  1. La CGIL si distingue sempre per una sterile e inutile contrapposizione.Bene ho fatto a stracciare la tessera.

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