Alleanza Verdi e Sinistra torna a corteggiare il Partito democratico, tradito e abbandonato dall‘Union Valdôtaine.
“Da decenni – scrive AVS in un post – molti esponenti del PD valdostano sostengono che l’Union Valdôtaine sia una forza “progressista” e che l’alleanza con essa rappresenti la priorità assoluta, anche a costo di sacrificare contenuti e programmi. Un’impostazione antica, che ha portato a un progressivo appiattimento politico e programmatico del Pd sulle posizioni dell’Uv: dall’ospedale alle Cime Bianche, fino alla legge elettorale. Tanto sacrificio di principi, valori e impegni programmatici (“il programma non è un totem”, si diceva), per poi essere esclusi senza troppi complimenti.”
Secondo AVS, la decisione dell’Union di allearsi con Forza Italia era già leggibile nei mesi scorsi, a partire dal rifiuto di sostenere la maggioranza Nuti ad Aosta – “giudicata troppo progressista” – e dalle aperture agli Autonomisti di Centro in chiave pre-elettorale. “Segnali chiari, ma volutamente ignorati.”
Per Avs è “tempo per il Pd valdostano di una riflessione vera: per quanto ancora si vorrà illudere che l’Union sia una forza progressista e non, più realisticamente, un partito opportunista?”
E la chiusura è netta: “Noi continueremo a lavorare, con la schiena dritta e senza nostalgia del tappetino davanti a Palazzo, per costruire un percorso nuovo e autonomo, che metta insieme chi crede in giustizia sociale, transizione ecologica, diritti, lavoro e uguaglianza. Un’alternativa chiara all’Union e ai suoi satelliti. L’illusione è finita. È tempo di voltare pagina, senza aspettare segnali dal cielo o dall’Uv.”

3 risposte
Sarebbe ora! Ho sempre sostenuto in tutte le occasioni che avere un rappresentante o due in maggioranza, non vuol dire che qualcosa che nel tuo programma, è stato votato dal tuo elettorato venga condiviso e approvato dall’Uv. Pertanto ritengo che si deve smettere di fare gli zerbini e mostrare un po di dignità ed onestà.
Il giorno che AVS deciderà di essere una forza propositiva e non meramente di opposizione e provocazione, come il figlio adolescente che vuole tornare tardi la sera per sentisti grande, magari potrà far del bene alla Valle che non ama e contribuisce a peggiorare. Invece sceglie di attaccare, per cercare un riavvicinamento…
Fino ad allora, buoni ricorsi e buon rancore.
Il PD per decenni ha cercato di stare sul carro del vincitore, per coltivare consensi e non cadere nell’irrilevanza. Molto semplice e molto triste, opportunismo tale e quale a quello dell’UV.