“Una soluzione è stata implementata e riteniamo che il problema sia stato risolto. Continuiamo a monitorare la situazione per essere sicuri che il servizio sia tornato alla normalità”. E’ il messaggio apparso, alle 15.42 (ora italiana), sulla pagina Cloudflare Status, segnando la fine delle difficoltà nella navigazione Internet riportate da molti utenti, anche in Valle.
La situazione critica era scaturita da un guasto di Cloudflare, una sorta di “interfaccia” tra i visitatori e i server, che protegge e velocizza siti web e applicazioni online. Tra gli indirizzi che non fornivano risposta, o restituivano messaggi di errore, anche veri e propri “colossi” della rete, come ChatGPT, Canva ed X (l’ex Twitter), per limitarsi ad alcuni esempi.
La prima segnalazione di criticità era giunta alle 12.17 ora italiana, ma dalle 14 la situazione si era fatta ancora più complessa per gli utenti. Alle 13, però, si apprende dal medesimo sito, era iniziata una attività manutentiva programmata al data center SCL di Santiago. Come la stessa azienda spiega, Cloudflare gestisce “le richieste Internet per milioni di siti web e serve in media 78 milioni di richieste http al secondo”.
