Programma Fse+, per la fine dell’anno sarà raggiunto il primio target di spesa di 11 mln

E' quanto annunciato durante il Comitato di sorveglianza del programma svoltosi oggi, martedì 18 novembre. 
Comitato Sorveglianza FSE+
Economia

Il primo target di spesa del programma FSE+ 2021-2027  sarà raggiunto per la fine del 2025, con una certificazione di spesa complessiva pari a più di 11 milioni di euro.
Ad annunciarlo le strutture regionali durante la riunione del Comitato di sorveglianza di oggi, martedì 18 novembre.

Presieduto dall’Assessore Leonardo Lotto, il Comitato ha visto la partecipazione dei rappresentanti della Direzione generale Occupazione, affari sociali e inclusione della Commissione europea, del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, del Dipartimento per le Politiche di coesione della Presidenza del Consiglio dei Ministri, della Ragioneria generale dello Stato in seno al Ministero dell’economia e delle finanze, del partenariato istituzionale e dell’Amministrazione regionale.

Il Programma può contare su 81,5 milioni di euro grazie al cofinanziamento europeo e statale per interventi nei settori dell’occupazione, con particolare riferimento ai giovani e alle categorie più fragili, dell’istruzione, della formazione e dell’inclusione sociale. Gli avvisi pubblici aperti e quelli che si intendono finanziare sono disponibili sul sito dedicato al Programma.

“Il lavoro da fare è ancora molto – ricorda l’Assessore Lotto – e nei prossimi mesi lavoreremo per impegnare le risorse ancora libere, in modo da garantire un’accelerazione della spesa in vista dei futuri target, sempre più impegnativi, e il finanziamento di iniziative che incontrino le reali esigenze del territorio, tenendo a mente le sfide che derivano dalla crescente competizione tecnologica globale e dalla transizione ecologica.”

Il Comitato di sorveglianza ha infatti recentemente approvato una proposta di riprogrammazione da sottoporre alla Commissione europea per inserire nel Programma la priorità STEP, Strategic Technologies for Europe Platform, con l’obiettivo di affrontare le carenze di competenze e di manodopera necessarie nei settori legati alle tecnologie digitali, alle tecnologie pulite e alle biotecnologie.

 

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