Una qualità dell’aria sostanzialmente buona. È quanto emerge dal classico report di monitoraggio dell’Arpa Valle d’Aosta per il mese di ottobre 2025. Valori sui quali non ha influito, almeno non in maniera preoccupante, l’aerosol proveniente dalla Pianura Padana riscontrato attorno alla metà del mese scorso.
Le polveri sottili, i valori del particolato Pm10 – Pm2.5

I valori medi di concentrazione di polveri, sia di Pm10 che di Pm2.5 – si legge nel documento – “sono superiori rispetto a quelli del mese di settembre anche per effetto dell’arrivo di una massa d’aria carica di inquinanti dalla Pianura Padana che ha interessato la nostra regione in particolar modo dal 12 al 17 ottobre”.
Ad ogni modo, l’Agenzia spiega che “le concentrazioni, sia di Pm10 che di Pm2.5, sono inferiori rispetto alle medie del periodo degli anni precedenti e non ci sono stati superamenti del limite di legge”.

Il biossido di azoto (NO2)
Anche per quel che riguarda il biossido di azoto, Arpa scrive che “non si registrano superamenti del limite di legge e i valori sono inferiori a quelli delle medie del periodo degli anni precedenti e pressoché analoghi a quelli del mese di settembre”.

Ozono
Diversa la situazione dell’ozono. Inquinante per cui, “con l’avvicinarsi della stagione fredda – si legge infatti nel report – i valori diminuiscono. Le concentrazioni rilevate nel mese di ottobre sono inferiori a quelle del mese precedente e non ci sono superamenti dei limiti di legge”.

