Norvegia per gli uomini, Svezia per le donne. La sprint in tecnica classica di Trondheim ha due nazioni dominatrici, con Johannes Klaebo, al 100° successo in Coppa del Mondo, a prendersi la testa della classifica maschile con Oskar Vike e Alvar Myhlback, e il podio femminile tutto svedese con Johanna Hagstroem, Emma Ribom e Linn Svahn. Per i valdostani qualificati arrivano un 12° posto per Federico Pellegrino e il 19° di Federica Cassol.
Dopo la delusione per la mancata qualificazione a Ruka, Pellegrino avanza fino alla semifinale di Trondheim (dove l’anno scorso pennellò l’ennesimo capolavoro con l’argento mondiale in tecnica libera) ma non riesce a trovare l’accesso in finale.
La batteria non era facile, visti i nomi in pista, ma soprattutto visti i materiali più lenti in discesa per l’azzurro, a cui non è bastata l’esperienza tattica che lo ha tenuto comunque in lotta per un posto tra i primi quattro fino a qualche decina di metro dal traguardo, chiudendo sesto la propria batteria della semifinale.
Una semifinale raggiunta col brivido, dopo il terzo posto in una batteria dei quarti che ha visto il valdostano un po’ in difficoltà nella prima discesa, compensando però da par suo nelle parti in salita e con uno sprint sul rettilineo finale nonostante il “tappo” trovato davanti a sé. Il terzo posto con il tempo di 2’57”363 è però sufficiente a passare il turno come secondo lucky loser, finendo nella temibile parte alta del tabellone.
Si ferma ai quarti di finale Federica Cassol (21ª in qualifica), autrice di una buona prova soprattutto nella prima parte, dove è stata capace di rimanere nel gruppo di testa, perdendo poi terreno nella parte centrale senza riuscire a chiudere il distacco. Sul rettilineo finale il recupero che l’ha riportata in quarta posizione, con un tempo (3’25”67) però troppo alto per il ripescaggio, di 7 decimi più lenta di Emma Ribom, vincitrice della batteria. Non si qualifica Nadine Laurent, 49ª.
