Sabato 20 dicembre prossimo, dalle 17, nella sala conferenze della biblioteca regionale “Bruno Salvadori”, ad Aosta, sarà presentato, dalla Fidas Valle d’Aosta, il cortometraggio “Un battito che unisce”. Il film nasce con l’intento di promuovere e diffondere la cultura del dono del sangue e del plasma, con la regia di Roberto Bucca e le musiche originali di Salvatore Livecchi.
L’iniziativa, come spiega il presidente della Fidas, Rosario Mele, “mira a informare e consapevolizzare i cittadini valdostani sulla importanza di diventare periodici e responsabili donatori”. La realizzazione “ha richiesto dedizione, tempo, un impegno meticoloso e molto attento da parte della regia e della troupe cinematografica che ha saputo, nei mesi estivi di quest’anno produrre un film incisivo e puntuale sul tema della donazione di sangue ed emoderivati”.
“Con questo cortometraggio – aggiunge Salvatore Livecchi, autore delle musiche e del soggetto – abbiamo cercato di trasformare il gesto del dono in una vibrazione emotiva. La musica e il suono sono stati costruiti per accompagnare lo spettatore dentro un’esperienza intima e dolorosa, dove il battito diventa simbolo di connessione tra persone che non si conoscono, ma che attraverso la donazione si sostengono a vicenda”.
Sono numerosi i donatori e volontari coinvolti, che sono diventati attori, protagonisti e comparse. Al riguardo, il regista Roberto Bucca afferma: “attraverso i volti e le voci degli attori e delle comparse, abbiamo cercato di restituire autenticità e verità, mostrando come un atto volontario possa generare speranza e vita. Questo cortometraggio è un omaggio a chi dona, a chi riceve e a chi ogni giorno lavora per rendere possibile questo ciclo di vita che unisce le persone”.
Il cast è formato da: Francesca Filippini, Mattia Grimod, Carolina Destro, Edoardo Deodati, Michele Tranquilli, Melissa Sirianni e Marco Paparo. Le comparse: Claudio Paonessa, Marianne Allaine, Vittoria Azzurra Platì, Rossana Aquadro, Cecilia Lazzarotto, Antonella Galante, Annalisa Curtaz, Paola Negretto e Demis Martinod, assieme alla “ciakkista” Federica Rossi. Il cortometraggio è stato realizzato con i contributi della legge regionale 29 del 2003, quale opera di promozione sociale sulle attività trasfusionali.




Una risposta
Complimenti! Che bella iniziativa!