Dopo aver raggiunto un accordo sull’ipotesi per il rinnovo del contratto collettivo dei servizi ambientali 2025/2027, i sindacati hanno deciso di annullare lo sciopero indetto per la giornata di oggi, mercoledì 10 dicembre. Annullato anche l’incontro odierno in Confindustria VDA
Il valore economico complessivo del rinnovo contrattuale è pari a 307 euro così ripartiti: 47 euro come valore contrattuale riforma parziale della classificazione; 250 euro di aumento del TEC (Trattamento Economico Complessivo); 18 euro aumento produttività contrattuale (ERAP) e 15 euro welfare contrattuale.
A copertura dell’anno 2025 è stata pattuita una Una Tantum di 100 euro.
Sciopero comparto ambientale, sindacati chiedono incontro a Confindustria Vda
9 dicembre 2025
Per discutere del rinnovo del contratto collettivo nazionale e richiedere all’associazione regionale, di “profondere il massimo impegno presso il proprio livello nazionale per giungere ad una giusta soluzione”, i sindacati hanno chiesto un incontro a Confindustria Valle d’Aosta, in vista dello sciopero nazionale del comparto ambientale del 10 dicembre.
“In queste ultime ore ogni delegata e delegato e ogni rappresentante di tutte le organizzazioni sindacali ha fatto di tutto, sul tavolo delle trattative, per garantire il sacrosanto rinnovo contrattuale che la categoria aspetta da quasi un anno” scrivono in una nota i segretari di Fp Cgil De Belli, Fit-Cisl Crea e Uiltrasporti Grannonico – “Ogni tentativo è risultato vano, le associazioni datoriali agiscono nella logica che per fare impresa bisogna comprimere diritti e retribuzioni. Per loro la crescita delle retribuzioni e il recupero del potere d’acquisto dei salari di chi lavora non è una priorità. Per loro il giusto inquadramento nella classificazione del personale non deve dare occasione di crescita ai lavoratori e alle lavoratrici, per ripagare la loro professionalità e il loro impegno, ma deve dare solo carichi eccessivi e usura”.
Lo sciopero del 10, spiegano i sindacati, di fronte all’assenza di risposte, sarà “una occasione storica per dare dignità al settore e far comprendere ai cittadini e ai sindaci che senza le persone che operano nel settore non esiste ambiente e senza il nostro lavoro quotidiano non esiste salute e decoro per le nostre comunità”.
La protesta ha l’obiettivo di rivendicare “una giusta retribuzione e il riconoscimento del lavoro delle lavoratrici e dei lavoratori di questo settore”.
