Aps, arriva la “grana” dei farmacisti. Pronte due assunzioni nel 2026

In Consiglio, Girardini (La Renaissance) ha chiesto conto di sette dimissioni nelle farmacie comunali. Il sindaco Rocco si è preso l'impegno di verificare la questione con i vertici Aps e di modificare il "parametro q" per i premi ai dipendenti. Il presidente Aps Fratini annuncia due nuove assunzioni ed un nuovo bando.
La farmacia comunale 2 di Aosta in corso Ivrea
Comuni

Aps, abbiamo un problema. E, precisamente, in uno dei servizi di punta della società in house del Comune di Aosta: quelle farmacie comunali per le quali l’Azienda pubblici servizi è stata recentemente inserita tra le eccellenze nella gestione del servizio.

Questione emersa nella notte, durante il lungo Consiglio comunale dedicato al bilancio di previsione. Nell’ultima mozione collegata al documento contabile, infatti, il capogruppo de La Renaissance Giovanni Girardini spiegava che “abbiamo avuto alcuni problemi con le farmacie comunali, dove in pochi mesi si sono dimesse sette persone per andare a lavorare nel privato. parliamo di tre farmacisti, un magazziniere e tre impiegati. E di un’altra farmacista che dovrebbe passare a breve all’Usl. Perché succede? Forse perché uno dei motivi è il fatto che non è abbastanza apprezzato e valorizzato il lavoro dei farmacisti nelle nostre farmacie comunali?”.

L'opposizione in Consiglio comunale ad Aosta. Da sx: Sylvie Spirli e Giovanni Girardini
L’opposizione in Consiglio comunale ad Aosta. Da sx: Sylvie Spirli e Giovanni Girardini

Discorso che si lega ad un altro: ovvero il premio di produzione che, quest’anno, è saltato. “Oggi questo premio è stato tolto – ha aggiunto Girardini –. Forse, oggi il mestiere del farmacista non è più così accattivante, non è più colui che prepara le medicine e propone soluzioni. È diventato quasi, lo dico con il massimo rispetto, un ‘commesso di lusso’. Ma è una funzione molto delicata. E certe volte, anche nel palazzo comunale, un po’ di scontento e disagio tra i dipendenti c’è. Forse perché i premi vengono dati sempre ai massimi apicali, e mi risultano anche piuttosto importanti. Ma sotto i vertici non ci sono. Secondo noi, la questione dei premi è importante e da valutare”.

Sul tema, il sindaco Raffaele Rocco vuole specificare un paio di punti: “Non è vero che i premi vengano dati solo a dirigenti. C’è una delibera del 2019 che valuta la performance del Comune, con un premio previsto per tutti i dipendenti e che si basa su due fattori: i comportamenti organizzativi, mentre l’altro 50 per cento si basa su obiettivi dell’Area cui appartengono i lavoratori. Quindi, i premi sono erogati a tutti i dipendenti. Poi, so che una valutazione, qualsisia essa sia, crea dei mal di pancia, perché accontentare tutti è impossibile”.

Il parametro q

Il sindaco di Aosta Raffaele Rocco e la vicesindaca Valeria Fadda
Il sindaco di Aosta Raffaele Rocco e la vicesindaca Valeria Fadda

Poi, il punto sulle farmacie comunali: “Abbiamo preso l’impegno di verificare con vertici di Aps la situazione – ha aggiunto Rocco –. Queste ‘sacche’ di malcontento, se ci sono, vanno valutate e possibilmente sanate”. Anche se la questione affonda le radici (anche) altrove: “Nel Documento unico di programmazione si parla della previsione per il premio ai dipendenti. Questo, però, è subordinato ad un rapporto in discesa tra costi di produzione e quelli operativi, che nel gergo si chiama parametro Q, inserito nel 2017 per contenere i costi”.

“Il problema è che, per una serie di motivi, alcuni dei quali non dipendenti da Aps, non è stata soddisfatta la richiesta, per cui il premio non viene erogato – dice sempre il Sindaco –. Ci siamo però presi l’impegno di capire l’influenza di questo parametro e correggerlo”.

Girardini ringrazia e avvisa i naviganti: “Ringrazio per chiarimenti. I premi sono delicati e importanti, mi fa piacere si dica che il Comunque stia affrontando la questione. La vera fonte di entrate di Aps sono le farmacie. E la produttività e le redditività sono fondamentali per sostenere altri servizi. Che i farmacisti, però, non vengano sottovalutati”.

La situazione dei farmacisti (e le nuove assunzioni)

Matteo Fratini

Chi non sottovaluta la questione è Matteo Fratini, presidente di Aps spa. Per spiegarla, parte da un contesto più ampio: “La carenza di farmacisti nasce da diversi fattori: sono una risorsa preziosa, ci sono meno laureati, i presidi sono obbligatori e non puoi svuotarli – ha detto –. Ed è ovvio che questi professionisti abbiano di mercato. Anche perché la fortuna del privato è che ha l’obbligo di sottostare ad una serie di vincoli di selezione pubblica, e questo fa sì che possa offrire di più. Importante, in un periodo di sofferenza economica”.

Quindi, prosegue il Presidente Aps, “il fatto che ci siano meno farmacisti del necessario fa sì che siano molto appetibili. Poi, c’è da fare un ragionamento sulle disaffezioni al ruolo, perché non tutti se ne vanno per fare lo stesso lavoro. Alcune persone sono andate a fare altri tipi di concorsi pubblici. Ma è logico dire che una retribuzione più generosa possa essere più appetibile, anche perché noi applichiamo i contratti nazionali pubblici per le partecipate”.

Sui premi di produzione, Fratini spiega: “Anzitutto, non c’è stata nessuna riduzione del buono pasto come detto da qualche parte. Anche perché non sarebbe possibile. È vero cje il premio di produzione non è stato assegnato, ma è una quesitone particolare. Non viene scelto da dall’Azienda ma da una delibera del 2017, e si ottiene solo ed esclusivamente con questioni contabili. È matematica, però siamo nel 2025 e non può esserci la stessa costanza rispetto ad anni fa. E parliamo di iperdecimali. Abbiamo chiesto da tempo di variare i parametri, restando ovviamente nei vincoli della legge Madia ed in quelli della Corte dei Conti”.

Insomma, “Nel 2024, pur con un bilancio positivo, non son stati mantenuti quegli standard anno su anno delle performance per una questione di decimali”.

E adesso? “Stiamo facendo anche una valutazione sugli esodi, perché molti dipendenti sono anche vicini alla pensione e c’è anche un tema di ricambio generale – chiude il Presidente Aps –. Ora assumeremo altri due farmacisti e usciremo con un nuovo bando. Una persona sarà assunta gennaio, l’altra a maggio o giugno”.

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