“La Valle è in una situazione esplosiva”. La denuncia dei “genitori separati”

Il presidente nazionale Ubaldo Valentini lancia un allarme su quanto sta accadendo nella nostra regione: “Siamo subissati dalle telefonate che arrivano da qui, sono casi di disperazione e spesso anche di depressione”.
Da sinistra Ubaldo Valentini e Thomas Negrello
Cronaca

“La Valle d’Aosta è in una situazione esplosiva per l’atteggiamento del Tribunale, della Procura e dei servizi sociali”. La denuncia arriva dall’associazione genitori separati che, per bocca del suo presidente nazionale Ubaldo Valentini, lancia  un allarme su quanto sta accadendo nella nostra regione: “Siamo subissati dalle telefonate che arrivano da qui, sono casi di disperazione e spesso anche di depressione”.

Secondo Valentini, la legge nazionale garantisce l’affido condiviso fra i genitori separati, ma ancora troppo spesso i figli vengono affidati alle madri. L’altro problema riguarderebbe l’assegno di mantenimento: “L’ammontare viene stabilito dal Tribunale ad occhio – dice il presidente dell’associazione – non parametrato in maniera realistica”.

“Nel caso di lite fra coniugi – aggiunge Valentini – la Questura segnala il fatto alla Procura che, senza ascoltare entrambe le parti, emette un decreto di allontanamento”. Il presidente dell’associazione genitori separati tira in ballo anche i servizi sociali, anche se, dice, in “Valle sono meno peggio che altrove”. E aggiunge: “Nel settore c’è troppo precariato e ogni operatore deve iniziare sempre da capo. Chiediamo la continuità del servizio e la possibilità di sostituire l’assistenta se non c’è la fiducia dei soggetti. In Valle si è investito troppo nel servizio di mediazione familiare che piuttosto poteva essere utilizzato per rendere stabile il lavoro degli assistenti sociali”.

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