“L’Usl abusa degli incarichi diretti”: il Movimento 5 Stelle porta il dossier alla Corte dei Conti

La denuncia dei grillini valdostani: "Da anni 'mansioni superiori' assegnate al di fuori della legge, a sindacalisti e rappresentanti di categoria". Si stima un danno di oltre 100 mila euro.
La sedia riservata al direttore generale Usl
Politica

Si chiamano “mansioni superiori” e servono per coprire un posto vacante di livello immediatamente più alto di quello occupato da un lavoratore: un caporeparto, una caposala, che da un giorno all’altro “comanda a bacchetta quelli che fino al giorno prima erano suoi colleghi, spesso senza avere i titoli per farlo”. Secondo il Movimento 5 Stelle e i sindacati Cgil, Cisl, Uil e Savt, l’azienda Usl della Valle d’Aosta ha abusato dell’utilizzo delle mansioni superiori: la legge prevede un limite di sei mesi, rinnovabili di altri sei. Se un infermiere, diventato caposala, termina il primo periodo di “mansioni superiori”, l’azienda deve indire un concorso pubblico, per titoli ed esami, per quel ruolo.

“E’ come spaccare un parabrezza e poi sorridere”

“Sono anni ormai che l’Usl abusa dell’istituto delle mansioni superiori – ha spiegato ieri sera nel salone dell’ex hotel Londre di Châtillon Giovan Battista De Gattis, sindacalista Cisl e esponente del Movimento 5 Stelle – senza che i dirigenti si siano preoccupati della violazione di legge: è come se io uscissi per strada e spaccassi un parabrezza, e poi dicessi al proprietario dell’auto ‘ti ho spaccato il parabrezza’, con un sorriso”. Il direttore generale dell’Usl Stefania Riccardi, durante un incontro sindacale del 28 ottobre 2008 ha dichiarato di essere consapevole che le mansioni superiori venivano date fuori da ogni regola, impegnandosi, secondo De Gattis, “a interrompere questa situazione illegale al termine di una ‘fase di riorganizzazione’. Sono passati altri due anni e la promessa non è stata mantenuta. Anzi, gli incarichi sono aumentati”.

Gli incarichi? A sindacalisti e rappresentanti del Collegio

I grillini rilevano una situazione al di fuori della legge per cinque persone, “ma siamo riusciti a risalire soltanto a queste cinque perché non abbiamo accesso a tutte le delibere aziendali – spiega De Gattis – ma secondo una stima grossolana i casi sono circa un trentina”. Tra queste, ci sono presidente, vicepresidente e uno dei consiglieri del Collegio degli infermieri di Aosta, oltre a due rappresentanti sindacali unitari di Cisl e Cgil: “Come costoro possano fare l’interesse di tutta la categoria non è dato sapere – aggiunge De Gattis – considerando che sono tenuti per i capelli ad ogni rinnovo della nomina fiduciaria. Gli stessi sindacati denunciano la situazione da anni, ma come può un Rsu o un rappresentante di categoria fare l’interesse di tutti se egli stesso è in questa situazione?”.

Danno erariale: il Comune di Modica condannato per 300 mila euro

Oltre all’illegalità, i grillini hanno rilevato un danno erariale “stimabile in quasi 22 mila euro per i soli cinque casi accertati dal 2005 ad oggi”, considerando che chi ricopre mansioni superiori percepisce 140 euro al mese in più in busta paga, oltre ad agevolazioni negli orari e nell’organizzazione del lavoro. Per questo, un esposto è stato presentato alla Corte dei conti perché indaghi sulla situazione e ponga fine a questa situazione: “Per un caso simile, a Modica (Ragusa) l’amministrazione comunale è stata sanzionata per oltre 300 mila euro, al termine di un’indagine condotta da Procura, Corte dei conti e Guardia di finanza”, conclude De Gattis. Ad Aosta, verificando tutte le situazioni, secondi i grillini “il danno è superiore ai 100 mila euro”.

Le proposte: stop alle nomine fiduciarie
Il Movimento 5 Stelle propone lo stop ad ogni proroga di tutte le mansioni superiori illegittime, annullando le esistenti; l’attivazione immediata di tutti i concorsi per valutare e assegnare i posti vacanti secondo i principi di equità, efficienza e trasparenza; richiede che il presidente della Regione Augusto Rollandin richiami il direttore generale da lui nomina e lo rimuova, se del caso, dall’incarico; che vengano sanzionati tutti i dirigenti Usl coinvolti

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