C’è voluta un’intera giornata di lavoro, svolto senza sosta da circa 80 persone tra vigili del fuoco, uomini del Nucleo antincendi boschivi del Corpo forestale della Valle d’Aosta e carabinieri, coadiuvati da due elicotteri della Protezione civile regionale e due aerei Canadair, per sedare le fiamme dell’enorme incendio divampato ieri a Saint-Dénis.
Un aiuto provvidenziale è arrivato anche dal forte temporale della notte scorsa, che ha bloccato la propagazione del rogo, mentre l’azione svolta dagli addetti anti-incendio ha sedato le fiamme.
Questa mattina, alle 9.30, i Vigili del Fuoco hanno concluso il proprio lavoro e sul posto è rimasta soltanto una squadra, composta da una ventina di persone tra personale del Nucleo antincendi boschivi del Corpo forestale della Valle d’Aosta e carabinieri, con due autobotti.
La bonifica degli oltre 50 ettari di bosco bruciati nel rogo proseguirà tutto il giorno, con la possibilità di utilizzare di nuovo elicotteri, nel caso in cui l’incendio si riattivi. Intanto, si contano i danni. La zona più colpita è quella del villaggio Farys, dove in via precauzionale erano state evacuate alcune famiglie, per un totale di una decina di persone: nella zona si contano tre case (un rudere e due case abitate saltuariamente) distrutte dalle fiamme.
In questo momento sono anche in corso le indagini per verificare le cause dell’incendio e non si esclude che possa essere stato acceso di proposito: secondo gli addetti ai lavori, l’ipotesi dell’autocombustione in orario notturno sarebbe infatti poco plausibile.