La Xerox chiuderà lo stabilimento di Pt-St-Martin

L'azienda ha incontrato i sindacati a Roma, ma non è stato raggiunto nessun accordo. La Xerox non accenna a fare marcia indietro e intende chiudere la sede distaccata in Valle. Nessuna novità sui tredici dipendenti in cassa integrazione.
Una stampante-fotocopiatrice Xerox
Economia

La mobilitazione dei sindacati, del consiglio regionale e del consiglio comunale di Pont saint Martin non ha sortito effetto.
La Xerox non ha fatto marcia indietro. L’azienda – si legge in un comunicato congiunto di Fim-Cisl, Fiom-Cisl e del coordinamento RSU della Xerox, relativo a un incontro con l’azienda svoltosi il 20 luglio presso il ministero del lavoro e delle politiche sociali – “non garantisce attraverso investimenti mirati il mantenimento delle diverse aree considerate strategiche e, oltre tutto, dichiara nei fatti la prossima e ulteriore chiusura del sito di Pont Saint Martin e la non garanzia di mantenimento degli altri siti di Cernusco e Pavona”.

Quando nel 2008 la Xerox inaugurò uno stabilimento a Pont-Saint-Martin, in alcuni locali fino a poco tempo fa occupati dalla Zincocelere, nessuno avrebbe immaginato che solo tre anni dopo tutti i tredici dipendenti del distaccamento valdostano della grande azienda produttrice di stampanti e fotocopiatrici sarebbero stati messi in cassa integrazione, esattamente come altri 109 lavoratori di tutta Italia, e che lo stabilimento valdostano sarebbe stato chiuso.
 

Vuoi rimanere aggiornato sulle ultime novità di Aosta Sera? Iscriviti alla nostra newsletter.

Articoli Correlati

Fai già parte
della community di Aostasera?

oppure scopri come farne parte