In Italia sono 572mila i minori “stranieri” nati nel nostro Paese. Al compimento della maggiore età avranno un anno di tempo per richiedere al nazionalità. In sintesi, pur andando a scuola con i coetanei italiani, pur giocando con loro e parlando la stessa lingua, non godono degli stessi diritti civili, politici e sociali.
Per modificare le leggi relative al rilascio della cittadinanza italiana numerosi movimenti, associazioni, partiti e sindacati hanno dato vita alla campagna “L’Italia sono anch’io” promossa con l’obiettivo di presentare due proposte di legge di iniziativa popolare. In sintesi, i firmatari chiedono l’estensione della cittadinanza italiana a tutti i figli di genitori stranieri nati in Italia, e il diritto di voto nelle elezioni amministrative agli stranieri in possesso di titolo di soggiorno da almeno 5 anni. Si è unito all’appello anche il Pd della Valle d’Aosta, che ha annunciato la propria presenza, domani, al mercato di Aosta, dalle 10,30 alle 12,00, per raccogliere le firme dei cittadini.
Nel comunicato stampa del PD si fa riferimento al discorso tenuto lo scorso 15 novembre dal presidente della Repubblica in occasione dell’incontro con i nuovi cittadini italiani celebrato al Quirinale nell’ambito del 150° anniversario dell’Unità d’Italia. “Sono convinto – è la dichiarazione di Napolitano – che i bambini e i ragazzi venuti con l’immigrazione facciano parte integrante dell’Italia di oggi e di domani, e rappresentino una grande fonte di speranza. Dobbiamo essere fieri del fatto che, pur mantenendo un legame con le origini, essi esprimano la volontà di diventare italiani. Dobbiamo sentire una forte responsabilità e un preciso dovere di non deludere questa fede nell’Italia”.