Servizi sociali, 8 sportelli da aprire in via sperimentale

Apriranno in via sperimentale in tutta la Valle otto antenne per il segretariato sociale e le emergenze, allo scopo di informare e rilevare le necessità della popolazione. Il costo è coperto da un avanzo di amministrazione.
Società

“Il progetto sperimentale regionale di segretariato sociale e pronto intervento sociale ci vede favorevoli e direttamente coinvolti”. Elso Gerandin ha voluto esprimere, ieri, in conferenza stampa, l’apprezzamento del Celva verso il progetto, che si traduce in un impegno concreto: l’allestimento, sul territorio, di una rete di sportelli, completi di sistema informatico, per fornire informazioni e rilevare i bisogni della popolazione nell’ambito della salute e delle politiche sociali. “Ne saranno realizzati otto, uno per comunità montana, fatta eccezione per la comunità montana Walser. Anche Aosta avrà il suo. All’interno, lavorerà il personale della comunità montana, assieme ad un assistente sociale. Contiamo, in questo modo, di evitare ai cittadini inutili e dispersive trafile negli uffici” ha chiarito il presidente del Celva.

La sperimentazione, di due anni, è prevista dal Piano regionale per il benessere sociale e sanitario 2011-2013. Gli sportelli rappresentano inoltre un’antenna importante in caso di emergenza, fornendo un servizio di pronto intervento sociale. “Ne potranno beneficiare, per citare solo alcuni esempi, gli anziani improvvisamente soli, le persone in emergenza abitativa, le donne maltrattate”.

Il costo del progetto è pari a un milione e 146 mila euro, ed è già stato messo a disposizione, dal momento che è coperto da un avanzodi amministrazione. 
 

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