Sarà ancora l’attuale cordata di associazioni a guidare, per i prossimi 5 anni, l’unico centro di servizio per il Volontariato attivo nella Regione. Il Coordinamento Solidarietà Valle d’Aosta, questo il nome del raggruppamento a cui aderiscono 88 associazioni iscritte al registro regionale, si è aggiudicato, con un punteggio di 77/100, il bando per l’affidamento pubblicato dal Comitato di Gestione del Fondo Speciale per il Volontariato.
Grande la soddisfazione espressa dal Presidente Andrea Borney. “La partecipazione a questo bando ha comportato, per noi, un grande sforzo che ha impegnato la struttura per alcuni mesi. Il risultato mi rende orgoglioso perché dimostra ancora una volta la professionalità della struttura e degli operatori del CSV, guidati da Fabio Molino".
Ora il Coordinamento Solidarietà Valle d’Aosta dovrà, come prevede la legge quadro del volontariato, la 266 del 1991, gestire il centro offrendo servizi e consulenze alle associazioni per sostenerle nelle loro attività benefiche e per qualificarne, in prospettiva, l’operato.
Un compito che rischia di diventare sempre più complesso a causa della progressiva diminuzione delle risorse. Tutti i CSV in Italia, e quindi anche quello della Valle d’Aosta, sono finanziati, sempre per legge, con una percentuale dei proventi delle fondazioni di origine bancaria, soggetti che da alcuni anni sono in profonda crisi. La conseguenza diretta e immediata è una diminuzione delle risorse finanziarie per i centri di servizio. Da prime e ancora non confermate indiscrezioni il CSV potrebbe contare su un finanziamento di 350 mila euro per il 2012.
“Inutile nascondere che siamo preoccupati per i tagli sempre più importanti al mondo del volontariato: il nostro sforzo sarò ancora una volta orientato a trovare altre risorse rispetto a quelle messe in campo dalla legge 266 che assegna ai centri di servizio 1/15 dei proventi delle Fondazioni di origine bancaria” ha sottolineato ancora Borney.