Mutui regionali per i beni confiscati alle mafie

Mutui a tassi agevolati nella misura massima del 100per cento della spesa ammissibile per chi trasforma un patrimonio della criminalità organizzata in una struttura utile alla collettività.
Politica

Non esistono beni confiscati alle mafie in Valle d’Aosta. Ma la regione ha comunque pubblicato un bando per concedere mutui agevolati a chi intende farsi carico di un bene confiscato e restituirlo alla collettività sotto forma di strutture con finalità sociali, in particolar modo centri per disabili, per minori, e centri di educazione alla legalità e di supporto per vittime di reati.
Possono accedere al bando sia gli enti territoriali della Valle d’Aosta che gli enti non valdostani, purché assegnatari di un bene sequestrato alla mafia. L’importante è che ai valdostani sia poi garantito l’accesso a strutture e servizi.
Le domande vanno presentate alla società finanziaria regionale Finaosta entro il 15 marzo 2012.
Il mutuo a tasso agevolato può essere assegnato nella misura massima del 100 per cento della spesa ammissibile, è di durata quindicennale, comprende un periodo di preammortamento fino a 48 mesi. La priorità va comunque alle strutture ubicate in Valle che saranno eventualmente confiscate in futuro, soprattutto se verrà colta la sollecitazione di Libera, l’associazione di Don Ciotti, e di Avviso Pubblico, la rete degli enti locali contro le mafie, che hanno raccolto un milione e mezzo di firme per rendere operativa la norma che prevede la confisca per i beni non solo dei mafiosi, ma anche dei corrotti (il cui costo in Italia è stimato in 60 miliardi l’anno).
 

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