L’influenza tarda: ‘solo’ 140 mila italiani a letto, ma picco atteso per febbraio

E' bene consumare molta frutta fresca e verdura, ricche di vitamine, non solo la C: sono utili anche quelle del gruppo B"
News Nazionali

Roma, 9 gen. – (Adnkronos/Adnkronos Salute) – L’influenza quest’anno si fa attendere. "Secondo le stime siamo a 140 mila casi in una settimana, un dato insolitamente basso per il periodo, con 100mila casi di infezioni da virus ‘cugini’: quelli che causano sintomi gastrointestinali o respiratori, e che si stanno dando da fare come non mai. E se gli isolamenti, soprattutto del virus H3N2, sono ancora sporadici, abbiamo ritardato anche le previsioni del picco, che a questo punto dovrebbe arrivare a febbraio". Lo spiega all’Adnkronos Salute Fabrizio Pregliasco, virologo dell’Universita’ di Milano, che sottolinea come i malanni tipici dell’inverno colpiscano "un po’ tutti, senza privilegiare una categoria particolare".

Anche i bambini, di solito particolarmente bersagliati, "sono abbastanza colpiti, ma non cosi’ tanto: i virus piu’ diffusi infatti, quelli parainfluenzali, sono ‘vecchi’ anche per loro", aggiunge il virologo. Unica eccezione, i bimbi piccoli.

"Fra le raccomandazioni sempre valide per tener lontani i malanni invernali, ancor piu’ ora che si sono riaperte le scuole – ricorda Pregliasco – suggerisco di puntare sul lavaggio frequente delle mani e sull’alimentazione.

E’ bene consumare molta frutta fresca e verdura, ricche di vitamine, non solo la C: sono utili anche quelle del gruppo B".
 

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