Palermo, 20 gen. – (Adnkronos/Ign) – Sicilia in ginocchio per la protesta degli autotrasportatori che da cinque giorni hanno bloccato la circolazione dei mezzi pesanti sull’isola contro il caro benzina. Ormai gran parte dei distributori di carburante è chiuso e nei supermercati mancano diversi viveri di prima necessità.
Lo sciopero dovrebbe terminare stasera, anche se gli agricoltori e i pescatori, raggruppati nel ‘Movimento dei forconi’ annunciano uno sciopero a oltranza. "Noi i presidi non li togliamo. Non li avremmo tolti in ogni caso. Allargheremo le maglie apriremo le raffinerie per rifornire gli ospedali, ma questa partita la giocheremo sino in fondo’, ha affermato il leader del Movimento dei Forconi Mariano Ferro al termine di un incontro del movimento ‘Forza d’Urto’ svoltosi a Catania. ‘La protesta comunque – ha continuato Ferro – credo che durerà, non so per quanto tempo, se non arrivano risposte. Non voglio far tornare indietro un popolo se non ha almeno una qualche risposta, parlo di risposte reali e concrete".
Dal canto suo, Ivan Lo Bello, presidente degli industriali siciliani ha annunciato che oggi presenterà "nelle sedi opportune" delle denunce in cui si ventila la presenza della mafia in alcuni dei blocchi stradali, mentre la Digos di Palermo starebbe indagando sulla presenza di estremisti di destra e sinistra tra coloro che scioperano.
Il Procuratore di Palermo, Francesco Messineo, ha detto che l’allarme di Confindustria "è giustificato" e gli va data "la massima attenzione", ma non è stata ancora aperta un’indagine. "Non ci risultano ancora denunce presentate in questi uffici, stiamo predispondendo un fascicolo ma è un atto dovuto. Prima dobbiamo sentire alcune persone", conferma all’Adnkronos.
Stamattina il presidente della Regione Raffaele Lombardo, che giudica "le rivendicazioni condivise e condivisibili" ha annunciato di aver avuto un colloquio telefonico con il premier Monti: "Ho chiesto al presidente del Consiglio un incontro che credo ci sarà mercoledì mattina – ha detto a ‘Tgcom24’ – Mi auguro che il governo possa essere sensibile rispetto a certe problematiche che riguardano la Sicilia".
Intanto questa mattina i militanti di Avanguardia Studentesca si sono schierati con il Movimento dei Forconi "che da giorni guida una rivolta trasversale contro la crisi economica e l’incapacità dei governi regionali e nazionali di affrontarla difendendo i legittimi interessi delle categorie e del territorio". ‘Siamo dalla parte – dichiara Vincenzo Cicero Coordinatore Regionale di As – dei piccoli imprenditori, dei lavoratori e dei disoccupati in rivolta. Riteniamo doveroso che anche gli studenti delle scuole superiori si uniscano ai propri genitori per dar vita una ribellione sociale, ormai necessaria a causa delle politiche del governo Monti e del governo Lombardo dichiaratamente a favore dei poteri forti e non delle comunita’ locali. Siamo pronti a proseguire la mobilitazione ad oltranza insieme al Movimento dei Forconi’.
- Aosta
- di Redazione AostaSera
