La prima italiana del Wildlife Photographer of the Year torna al Forte di Bard

Nel 2011 hanno partecipato oltre 40.000 concorrenti provenienti da ogni angolo della Terra. In mostra le 100 fotografie premiate e segnalate nelle 17 categorie. Tra i premiati il valdostano Stefano Unterthiner. Protagonista anche la solidarietà.
© Bence Máté / Veolia Environnement Wildlife Photographer of the Year 2011
Società

Ci siamo. Dal 28 gennaio all’8 maggio 2012, il Forte di Bard apre le porte al gotha delle fotografia naturalistica mondiale ospitando per la terza volta la prima tappa italiana del tour mondiale della mostra fotografica “Wildlife Photographer of the year 2011”. Si tratta di oltre cento immagini, le migliori, le più coinvolgenti, vincitrici nelle 17 categorie del concorso indetto dal Natural History Museum di Londra in collaborazione con il BBC Wildlife Magazine e giunto ormai alla sua 47esima edizione. Nel 2011 il concorso ha visto la partecipazione di oltre 40.000 concorrenti provenienti da ogni angolo della Terra. L’inaugurazione della mostra avverrà alle ore 18 del 27 gennaio.

“Still life in oil” una vera e propria opera d’arte sembra davvero un quadro ad olio, mentre il messaggio che soggiace allo scatto è di fatto di forte denuncia: otto pellicani salvati dalla marea nera a Fort Jackon in Louisiana, colpisce per la sua semplicità che la rende bella e scioccante allo stesso tempo. E’ questa l’istantanea che ha vinto il premio più ambito, il Veolia Environnement Wildlife Photographer of the Year, assegnato al fotografo spagnolo Daniel Beltrà per la sua fotografia tratta dal suo portfolio per il Wildlife Photojournalist of the Year Award.

Gli scatti in mostra al Forte, valorizzati dall’allestimento, non mancheranno anche quest’anno di soddisfare gli appetiti e lo sguardo di fotografi professionisti, dilettanti, appassionati o semplici visitatori. Tra le immagini premiati quest’anno da evidenziare il Veolia Environnement Young Wildlife Photographer vinto dal polacco Mateusz Piesiak, con Pester Power nella categoria 11-14 anni. La foto ritrae una giovane beccaccia di mare mentre cerca di strappare un pezzetto di cibo ad un esemplare adulto. La giuria è rimasta impressionata dalla grande abilità tecnica del fotografo, soprattutto vista la sua giovane età. Tra i vincitori non manca il valdostano Stefano Unterthiner che si è aggiudicato ben due riconoscimenti: con la sua fotografia Illusione, si è piazzato al primo posto nella categoria Visioni creative della natura, mentre Disposizione di cigni ha ricevuto una menzione speciale nella categoria Ritratti animali.

Quest’anno l’esposizione al Forte farà binomio con la solidarietà. Parte dell’incasso verrà devoluto all’associazione Animals Asia Foundation a favore del Progetto “Salviamo gli orsi della Luna” che avrà uno spazio specifico anche in mostra. In tutta l’Asia migliaia di Orsi della Luna sono rinchiusi per anni in gabbie minuscole che non consentono alcun movimento al fine di estrarne la bile con scopi commerciali. Il ricavato finanzierà la campagna volta alla chiusura di queste ‘fabbriche della bile’ e alla liberazione e reinserimento degli orsi in riserve protette. Animals Asia Foundation (animalsasia.it) nasce nel 1998 grazie al lavoro di Jill Robinson ed è oggi una delle più importanti organizzazioni internazionali non governative che si occupa di animalwelfare.

Non mancano poi eventi collaterali di approfondimento. Venerdì 2 marzo alle ore 21 a Palazzo regionale Giuseppe Bogliani, professore di Scienze e tecnologie per la natura presso l’Università di Pavia, approfondirà gli aspetti più salienti legati alle specie animali e vegetali ritratte nelle immagini presenti in mostra. Nel corso della serata interverranno anche esponenti dell’associazione Animals Asia Foundation impegnata nella tutela degli Orsi della Luna cui è dedicata l’iniziativa benefica legata alla mostra. Ingresso gratuito su prenotazione.
Venerdì 4 maggio alle ore 21, nel della Salone Biblioteca Comprensoriale di Châtillon i fotografi naturalistici Daisy Gilardini, Stefano Unterthiner e Marco Spataro saranno i protagonisti di una serata interamente dedicata alla fotografia wild. Ingresso gratuito su prenotazione. Tel 0125 833886 Conferenze: T. 0125 833826
Sabato 5 e domenica 6 maggio infine si ripete il Master dedicato all’approfondimento delle tecniche di fotografia naturalistica, alla lettura del portfolio dei partecipanti e all’utilizzo degli strumenti di fotoritocco. A dare lezione saranno Daisy Gilardini, Stefano Unterthiner e Marco Spataro.

 

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