Ventisette indagati per spaccio, 25 recuperi di sostanze stupefacenti in flagranza di reato, 34 nuovi consumatori di droga segnalati, ma soprattutto una dettagliata mappatura dello spaccio di droga nel capoluogo regionale. Sono il risultato dell’operazione “Augusta Praetoria” l’indagine sullo spaccio di sostanze stupefacenti effettuata dalla squadra mobile della Questura di Aosta, durata circa 6 mesi, e coordinata dal sostituto procuratore Pasquale Longarini.
“Le indagini sono iniziate nel mese di maggio 2011- ha spiegato Nicola Donadio, da poco tempo a capo della direzione della Squadra Mobile – e l’operazione, per il numero di indagati e il numero di interventi, è la più complessa degli ultimi 10 anni mai svolta sul territorio regionale”.
I 27 indagati, per sei dei quali sono state adottate misure cautelari, sono giovani che vanno per lo più dai 18 ai 30 anni. Sono individuati tutti come spacciatori, e non sono pertanto stati denunciati come consumatori occasionali. Nel corso dell’investigazione nei giorni scorsi la squadra mobile ha effettuato due ordinanze cautelari con obbligo di dimora a Domenico Mammoliti, 25 anni, residente ad Aosta, e Salvatore Pandolfino, 43enne, anche lui di Aosta. Nel mese di luglio erano stato invece arrestati, perché colti in flagranza di reato, Jimmy Manusia e Alessandra Baratta.
La droga, hashish, eroina e cocaina, arrivava da fuori Valle attraverso tre tratte principali: da Milano, da Torino e da San Giorgio Morgeto in Calabria. Dalla Calabria gli spacciatori si rifornivano da persone legate al clan dei Fachineri, legato alla ‘Ndrangheta. Le 27 persone indagate sono residenti nel capoluogo regionale, in particolare al Quartiere Cogne, e nei comuni di Gressan, Gignod, Sarre, Pollein e Saint-Vincent, e sono state denunciate per violazioni della normativa degli stupefacenti e reati contro il patrimonio e la persona. La Questura sta portando avanti le indagini attraverso la convocazione delle famiglie dei minori coinvolti. L’operazione si è avvalsa di modelli investigativi classici accanto ai nuovi metodi che poggiano su intercettazioni telematiche.