La crisi si abbatte anche sul Tribunale amministrativo regionale. E non tanto perché da Roma hanno imposto quest’anno di abbandonare il tradizionale rinfresco che segue l’inaugurazione dell’anno giudiziario, ma perché i ricorsi costano troppo e in tempo di vacche magre, non tutti possono permetterseli. Ecco perché anche il Tar valdostano ha visto un sensibile calo di lavoro.
Da luglio, infatti, il contributo unificato per l’iscrizione delle cause a ruolo è, per i ricorsi in materia di appalti e provvedimenti delle autorità indipendenti, di ben 4000 euro. Inoltre, dall’agosto scorso, questo contributo va pagato comunque da chi perde la causa, anche nel caso di compensazione giudiziale delle spese e anche se questa parte non si è costituita in giudizio.
Come si legge nella relazione del Presidente del Tar valdostano, Calogero Adamo, al 1° gennaio 2011 erano pendenti 85 ricorsi, nel corso dell’anno sono arrivati al tribunale 81 nuovi ricorsi, uno in meno rispetto al 2010.
Dal 2006 al 2011 il Tar valdostano è passato da 212 a 77 sentenze emesse. La maggior parte di queste sono state di rigetto o di inammissibilità o di irricevibilità.
Per quanto riguarda invece le materie dei ricorsi, la maggior parte (45 su 81) riguarda gli appalti pubblici, l’edilizia e l’urbanistica.
“Siamo – ha sottolineato il Presidente del Tar valdostano Calogero Adamo – l’unico tar ad avere meno di 100 nuovi ricorsi all’anno. E’ una situazione singolare che presenta innegabili vantaggi, ma anche l’inconveniente di una sottovalutazione di magistrati rispetto agli standard dei carichi di lavoro stabiliti dal Consiglio di Presidenza della giustizia amministrativa”.
Per questo il Presidente Adamo ha auspicato che “dopo l’espletamento del concorso in magistratura vi sia l’assegnazione stabile al Tribunale valdostano di due magistrati per permettere la ricomposizione del collegio. “
Al Tar valdostano, cosi come a tutti gli altri tribunali amministrativi, potrebbe infatti arrivare anche nuovo lavoro. E’ infatti allo studio un ampliamento delle funzioni del Tar con l’attribuzione di funzioni consultive a supporto delle autorità regionali e degli enti locali.