Per l’eccellente presentazione dell’opera, in parte inedita, e della personalità di un uomo che ha saputo coniugare l’impegno politico con la missione pastorale, la 18° edizione del Prix Willien è stata assegnata alla Tipografia Testolin e a Marie-Rose Colliard, autrice delle opere “Un jeune prête au coeur valdôtain” et “Langages de l’âme” dedicate a Joseph Bréan.
Il secondo “posto” è andato alla casa editrice Lassù gli ultimi per il libro “L’eredità della Fiera di Sant’Orso. 1963-2000”, realizzato da Gianfranco Bini e Giuseppe Simonetti, mentre il terzo è andato alla casa editrice Musumeci con l’opera “Soldats.1940-1945” di Paolo Maccari, Renato Gini, Umberto Mattone e Francisco De Souza.
Menzione speciale per la tipografia Duc, editrice di due opere, “To cen pe de qué par Avas”, realizzato dall’Association Valdôtaine des Archives Sonores e “Dictionnaire du patois de Champorcher”, di Miranda Glarey. Infine, altro riconoscimento anche per la casa editrice Musumeci, per l’opera “Au temps des saisons” di Marco Gal.
Il premio, promosso dalla Presidenza della Regione, è stato istituito per ricordare la memoria di René Willien, scrittore dal talento originale e profondo, e per promuovere la realizzazione di nuovi progetti editoriali d’interesse storico, culturale, sociale, geografico e etnografico sulla Valle d’Aosta.