Dacia Maraini e la libertà di raccontare il dolore

La scrittrice italiana, ospite del Festival della parola, presenta nella Casa di Babel il libro “La grande festa” un racconto ricco di affetti privati e pubblici, felicità e dolore. Appuntamento alle ore 18, in Piazza Chanoux ad Aosta.
Dacia Maraini
Cultura

Raccontare affetti che oggi non ci sono più è difficile a chiunque e raccontarlo attraverso le pagine di un libro richiede un linguaggio profondo e complesso. Però è necessario, anche se il luogo da cui li richiamiamo è un non luogo, è il sogno, sono le epoche della vita. Attraverso il filtro essenziale della memoria e del sogno, Dacia Maraini racconta nel libro “La grande Festa” (Rizzoli) coloro che ha amato, che l’hanno amata e che vivono ora solo attraverso i ricordi: “nel giardino dei pensieri lontani” rievoca e incontra la sorella Yuki, il padre Fosco, Alberto Moravia, Giuseppe Moretti – l’ultimo compagno scomparso prematuramente per una malattia crudele – l’amico carissimo Pasolini e un’inedita e fragile Maria Callas. Il salone per questo racconto è quello di Babel, alle ore 18, in Piazza Chanoux ad Aosta.

Il tema della libertà, fil rouge di questa edizione del Festival della Parola, viene così sviluppato attraverso un racconto personale, intimo che però è allo stesso tempo comune, perché umano e perché tocca le vite di ognuno. Il titolo di Dacia Maraini richiama quel potere che arriva dalla memoria che permette di accogliere e abbracciare, come in una grande festa, le persone amate, restituendo al momento della fine, tanto allontanato oggi, la sua dignità. Affetti privati e pubblici, felicità e dolore si mischiano nel racconto di Maraini ricco di emozioni.

Nel programma di Babel alle ore 19 segue l’appuntamento con gli autori valdostani nell’ambito della rassegna “Assaggi letterari”. Fiorenza Cout e Marco Gal approfondiscono il volume “P.J. Martinet. Così curava il medico di campagna” (Priuli & Verlucca ed.) Letture di Paola Corti, accompagna-mento musicale a cura della SFom Scuola di Formazione e orientamento musicale della Fondazione Istituto Musicale della Valle d’Aosta.
 

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