Bern Stern, il fotografo delle dive, è l’ultimo ad aver immortalato in scatti unici la mitica Marilyn, ne ha trasfigurato le forme trasformando quella che era già un’icona in opera d’arte. L’evento espositivo che sabato 9 giugno inaugura al Forte di Bard “Marilyn, the last sitting, Bert Stern” porta al pubblico 60 fotografie che rappresentano il particolare modo con cui Bert Stern ha guardato e restituito la bellezza di Marilyn Monroe, attraverso una serie di scatti, alcuni dei quali tra i più espliciti scatti mai realizzati della diva, tratti dal servizio fotografico realizzato dall’attrice prima della tragica scomparsa avvenuta nella notte tra il 4 e 5 agosto del 1962.
Le fotografie in mostra, in diversi formati, alcuni di grandi dimensioni, trovano il loro fulcro nella sequenza scattata nella notte in cui il fotografo e Marilyn rimasero chiusi nella suite dell’Hotel Bel Air di Los Angeles.
Il fotografo, come più volte raccontato dallo stesso, preparò il set come un innamorato che incontra il suo amore, e non come un fotografo che allestisce il luogo di lavoro. In questa dimensione Marilyn si è totalmente consegnata all’obiettivo del fotografo delle dive, nella sua splendida naturalezza di donna, desiderosa di libertà e divertimento, innocente e completamente svincolata dai cliché della posa e dalla programmazione dello shooting come voluta da Vogue. Gli scatti però, ritenuti troppo osé da Vogue, non furono pubblicati. Bisogna aspettare 20 anni dopo per la loro prima pubblicazione che avvenne negli Stati Uniti grazie a Bert Stern. Quegli stessi scatti trovano nella mostra di Bard la prima presentazione in Italia, accompagnata da un libro di pregio Edizioni Sperling & Kupfer-Frassinelli.
Curata da Olivier Lorquin (Presidente e Direttore Generale del Museo Maillol di Parigi), Isabelle Maeght (Amministratore della Fondazione Marguerite et Aimé Maeght di Saint Paul de Vence) e Gabriele Accornero (Consigliere Delegato del Forte di Bard) con la collaborazione della Galleria Staley Wise di New York, l’esposizione sarà parte al pubblico dal 10 giugno al 4 novembre 2012.
Il fotografo newyorchese Bern Stern, classe 1929, che realizzò quegli straordinari scatti. E’ lui il primo "madman" della storia, cacciatore di icone e ritrattista tra i più abili, amico di Stanley Kubrick, fotografo di Audrey Hepburn, Brigitte Bardot e Elisabeth Taylor, sarà presente all’inaugurazione dell’esposizione e sarà protagonista anche della conferenza Io & Marilyn, in programma domenica 10 giugno, alle ore 16.30, nella sala Archi Candidi del Forte di Bard. Stern condividerà col pubblico i ricordi dell’ultimo set fotografico con Marilyn Monroe. Il celebre fotografo sarà a colloquio con Olivier Lorquin. L’ingresso è libero.
Al termine dell’incontro con Bert Stern, domenica 10 giugno, nell’area antistante le Scuderie, verrà inoltre inaugurata l’installazione monumentale dell’artista belga Pol Bury, Fontaine, opera che fa parte della collezione d’arte privata di Adrien Maeght. Si tratta di una fontana di tubi d’acciaio che l’acqua anima in un perpetuo movimento oscillante con effetti di grande poesia. L’opera presente al Forte di Bard fu allestita per la prima volta nel 1978 nel giardino della Fondazione Marguerite et Aimé Maeght di Saint-Paul-de-Vence.